QUESTO SITO NON RAPPRESENTA UNA TESTATA GIORNALISTICA IN QUANTO VIENE AGGIORNATO SENZA ALCUNA PERIODICITA'

Fernando Santos sfida l’Italia: “Sappiamo come vincere le finali”

23 MARZO
CALCIO/NAZIONALE

Il ct del Portogallo si vede già nella finale dei playoff di qualificazione per i Mondiali di Qatar 2022 e lancia il guanto di sfida agli azzurri di Roberto Mancini.

SPORT TODAY

Il cammino sembra tracciato sin dal momento dei sorteggi dei playoff: da una parte il Portogallo di Cristiano Ronaldo, dall’altra parte l’Italia di Roberto Mancini. In mezzo le due vittime sacrificali, cioè la Turchia e la Macedonia del Nord - e fa niente se la storia del calcio dovrebbe aver insegnato a tutti, e da molto tempo, che in casi come questi non è mai saggio fare programmi a lungo termine. In ogni caso, scaramanzia a parte, è evidente che nel Percorso C la finale designata sembra proprio essere quella tra la Seleçao e gli azzurri. E d’altra parte stiamo parlando delle ultime due squadre in ordine cronologico a essersi laureate campioni d’Europa.  

Alla vigilia del match contro la Turchia, il commissario tecnico portoghese ha ostentato una certa fiducia nella propria squadra, con un messaggio che sembra rivolto più all’Italia che a Calhanoglu e compagni. 

“Ho una squadra esperta, che non si farà scoraggiare dal ricordo del match contro la Serbia (che è costato al Portogallo la qualificazione diretta ai Mondiali, ndr). Nella nostra storia abbiamo giocato due finali e le abbiamo vinte entrambe. Sappiamo come si fa, abbiamo combattuto duramente in quelle partite per rendere felici 11 milioni di portoghesi. Domani, nella prima di altre due finali, vogliamo fare lo stesso”.  

Le due finali vinte di cui parla Santos sono, ovviamente, quella degli Europei 2016 e quella della prima edizione della Nations League nel 2019. La prima, in particolare, fu un momento storico per il calcio portoghese, che riuscì nell’impresa di battere la favoritissima Francia (futuro campione del mondo in Russia, due anni più tardi) a Parigi, e con Cristiano Ronaldo costretto a lasciare il campo dopo pochi minuti. Fu il carneade Eder l’improbabile eroe della notte dello Stade de France, con il suo gol nel secondo supplementare che regalò al Portogallo il suo primo alloro internazionale. Meno memorabile, in virtù del prestigio ancora tutto da costruire della competizione, il successo del 2019 in Nations League: un altro 1-0, questa volta contro l’Olanda, firmato Guedes. 

In entrambe le circostanze, sulla panchina del Portogallo sedeva Fernando Santos. Che, si dice, potrebbe lasciare la guida della Seleçao dopo il Mondiale del Qatar, anche se il diretto interessato svicola: 

“Capisco la domanda, ma non è il momento di parlarne. Sono totalmente concentrato su ciò che dovremo fare domani sera. La squadra è concentrata e altamente motivata. Ci troviamo in questa situazione per colpa nostra, ora dobbiamo vincere per andare ai Mondiali. Tutta la nostra concentrazione è per la sfida di domani contro la Turchia”.  

NOTIZIE CORRELATE