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Nazionale, il CT Mancini: "Pellegrini e Zaniolo out, Barella da valutare"

8 NOVEMBRE
CALCIO

Mancini parla prima degli impegni di qualificazione verso Qatar 2022. I due romanisti non ce la fanno e tornano a casa, per Barella nulla di grave. Determinante anche la scelta di giocare all'Olimpico contro la Svizzera.

SPORT TODAY

Il tecnico della Nazionale italiana Roberto Mancini ha parlato in conferenza stampa per presentare la situazione azzurra alla vigilia dei due importantissimi match di qualificazione verso Qatar 2022, gli ultimi, contro Svizzera e Irlanda del Nord. Particolarmente importante quello contro gli elvetici, sfida che potrebbe regalarci la matematica qualificazione. 

Mancini annuncia fin da subito il forfait di due dei protagonisti più attesi, ovvero Nicolò Zaniolo e Lorenzo Pellegrini. Situazione da valutare invece per Barella:

Abbiamo qualche problema fisico con qualcuno. Zaniolo e Pellegrini non stanno bene, oggi tornano a casa. Barella lo valutiamo: non sembra sia nulla di preoccupante, ma valuteremo in questi giorni. Gli altri dovrebbero essere ok. La gara sarà importante, ma noi dobbiamo restare tranquilli [...] Zaniolo è stato abbastanza sfortunato per due infortuni gravi, ma dalla sua ha che è ancora molto giovane, ha la forza per uscirne bene. Purtroppo ha sempre qualche problemino e noi dobbiamo fare attenzione. Poteva essere una partita importante per lui, purtroppo ha questo problema e non possiamo rischiare. Non credo abbia bisogno dei miei consigli, ha qualità e deve solo migliorare in tutti e per tutto [...] In ogni caso li sostituiremo entrambi, stiamo decidendo ora per vedere le condizioni di chi dobbiamo chiamare, anche perché nei giorni successivi dobbiamo valutare Barella e quindi ne prendiamo due".".

Il Mancio sottolinea anche la presenza di molti giovani interessanti che però hanno bisogno di accumulare esperienza di un certo livello come accade in altri paesi:

"Ci sono ruoli o settori di campo in cui l'Italia è scoperta? Non credo, credo ci siano giocatori bravi e giovani, forse hanno solo bisogno di giocare a un certo livello. Poi, con un ragazzo giovane puoi aspettarti di tutto: in 6  12 mesi può cambiare tutto. Di giovani bravi ne abbiamo, bisogna solo aspettare un attimo e sperare soprattutto che possano giocare: si migliora solo se si può giocare a un certo livello [...] Pobega è qui, se lo merita e ha fatto tutta la trafila delle varie Under e ha fatto anche bene. Ha ottime qualità, è qui perché viene da diverso tempo in cui fa bene. Frattesi ha fatto bene anche nella precedente Under 21 e sta facendo bene ora, ci sono tanti giovani che hanno solo bisogno di giocare".

Poi anche un focus sulla partita contro la Svizzera, in programma il 12 novembre all0Olimpico:

"Dobbiamo essere tranquilli nel preparare questa partita che è importante. Solitamente con la Svizzera sono sempre gare difficili e lo sarà anche quella di venerdì. Se giochiamo come all'andata possiamo ottenere un ottimo risultato, ma io credo faremo ancora meglio. Sarà una gara importante, quindi non si può preparare con tensione. Scelta Roma per la certezza di avere tanto pubblico a Roma, anche all'Europeo è stato così e per il clima. Solitamente il campo è buono, anche ora lo stiamo seguendo tutti i giorni e nonostante la gara di rugby ha tenuto bene. I ragazzi che giocano le coppe acquisiscono mentalità e qualità notevoli, più ce ne sono meglio è".

Roberto Mancini

Getty ImagesRoberto Mancini

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