(function(w,d,s,l,i){w[l]=w[l]||[];w[l].push({'gtm.start':
new Date().getTime(),event:'gtm.js'});var f=d.getElementsByTagName(s)[0],
j=d.createElement(s),dl=l!='dataLayer'?'&l='+l:'';j.async=true;j.src=
'https://www.googletagmanager.com/gtm.js?id='+i+dl;f.parentNode.insertBefore(j,f);
})(window,document,'script','dataLayer','GTM-T4S39TC');
grecaptcha.ready(function() {
grecaptcha.execute('6LeaCm0lAAAAAJk-8YrUcXgyA81YOGqyzEgCTWkN', {action: 'pageview'}).then(function(token) {
var score = token.score;
var dataLayer = window.dataLayer || [];
dataLayer.push({
'reCaptchaScore': score
});
});
});
QUESTO SITO NON RAPPRESENTA UNA TESTATA GIORNALISTICA IN QUANTO VIENE AGGIORNATO SENZA ALCUNA PERIODICITA'
Napoli, Cannavaro: "Sarei rimasto, su Maradona ho un aneddoto particolare"
9 LUGLIO
CALCIO
L'ex difensore partenopeo ricorda: "La società era in difficoltà e dovette cedermi".
SPORT TODAY
Ai microfoni di Dazn, Fabio Cannavaro ha ammesso: "Mi sarebbe tanto piaciuto rimanere al Napoli, ma la società era in difficoltà e dovette cedermi. I tifosi hanno un rapporto viscerale con quei colori".
Cannavaro ha anche raccontato un aneddoto su Maradona: "Un mio ricordo di Diego? Una volta gli sono entrato in sciviolata in una delle partitelle del giovedì tra prima squadra e la Primavera. Un dirigente mi urlò di giocare piano e di evitare tackle e Maradona lo incenerì con lo sguardo. Diego mi disse infatti di continuare a giocare così senza mai tirare indietro il piede".
Fabio CannavaroFabio Cannavaro
NOTIZIE CORRELATE