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Mourinho inchioda le riserve: "Non sono all'altezza"

21 OTTOBRE
CALCIO

Il tecnico portoghese della Roma non fa drammi dopo la disfatta in Conference League contro il Bodo/Glimt: "Mi assumo la responsabilità delle mie scelte, so che c'è differenza tra i 12-13 titolari e gli altri".

SPORT TODAY

Il problema della rosa ristretta, troppo per una squadra in corsa su tre fronti, era già stato liquidato con poche parole dal ds Tiago Pinto prima del match contro il Bodo/Glimt, ma neppure il dirigente portoghese poteva immaginare un tracollo come quello subito dalla Roma in Norvegia nella terza giornata della fase a gironi di Conference League.

Il 6-1 finale è una ferita destinata a lasciare il segno, anche se nel post-gara José Mourinho non ha voluto fare drammi, mettendo però al tempo stesso chi è sceso in campo di fronte ai limiti emersi chiaramente nella gelida notte norvegese.

Le parole del tecnico portoghese ai microfoni di 'Sky Sport' sono macigni per chi è sceso in campo a Bodo: "Volevo dare opportunità di giocare a gente che lavora tanto e ho fatto riposare gente che gioca sempre. Il campo era difficile e ho fatto riposare tanti giocatori, ma abbiamo perso contro una squadra che ha avuto più qualità di noi. C’è grande differenza di qualità tra un gruppo di calciatori e un altro gruppo, ma mi aspettavo un’altra risposta. La responsabilità è solo mia. Adesso nessuno di voi mi dirà perché giocano sempre gli stessi”.

Ora all'orizzonte c'è la delicatissima partita contro il Napoli: “Con i titolari abbiamo sempre giocato bene, domenica andremo in campo con questa mentalità e con il peso di una sconfitta storica - ha concluso Mou - Io non avevo mai preso 6 gol in carriera. Contatti con la proprietà? Sanno già come la penso".

Mourinho

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