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Mancini non fa drammi: "Rigori sbagliati? Capita"

12 NOVEMBRE
CALCIO

Il ct dell'Italia ha parlato dopo il pari contro la Svizzera: "Giusto abbia tirato Jorginho, se la sentiva"

SPORT TODAY

Il criterio primario in caso di arrivo a pari punti è la differenza reti, non lo scontro diretto. In caso di vittoria contro la Svizzera, l'Italia non avrebbe potuto festeggiare il ritorno ai Mondiali. Non per questo, però, il mancato successo nel finale fa meno male.

Jorginho, infatti, ha avuto la palla della vittoria tra i piedi, calciando alto il rigore decisivo del 2-1. Pari tra Italia e Svizzera e ultima gara essenziale, che deciderà il destino di entrambe: una si qualificherà ai Mondiali, l'altra dovrà affrontare i playoff per giocare in Qatar.

Al termine della gara contro la Svizzera, Mancini è rammaricato, ma non fa drammi:

"Purtroppo è così. Abbiamo sbagliato un rigore all'andata e uno al ritorno. Sono cose che capitano. Giusto farlo tirare a Jorginho? E' uno dei rigoristi. Se se la sentiva di tirare, è giusto che abbia calciato".

Ora l'Italia dovrà battere l'Irlanda del Nord e sperare che la Svizzera si fermi contro la Bulgaria:

"Partiamo con un vantaggio che non è poco. Se noi facciamo una bella partita e facciamo i gol che non abbiamo fatto stasera. La partita era difficile, il goal ci ha condizionato. Poi è stato un peccato non aver fatto goal nel secondo tempo".

Il vantaggio di cui parla Mancini è ovviamente la differenza reti a favore, a 90' dal termine. L'Italia ha un +2 rispetto alla Svizzera, ragion per cui si qualificherà ai Mondiali in caso di pari e identico risultato da parte degli elvetici, o di successo a fronte di una vittoria, senza goleada, del team Yakin.

roberto mancini

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