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Luke Shaw è stato onesto con sé stesso e i giornalisti che l’hanno intervistato: il pensiero di non vestire mai più la maglia della nazionale inglese lo ha avuto eccome in questi ultimi anni tormentati.
Il terzino dello United ha infatti dovuto affrontare e superare diversi ostacoli per tornare a giocare a calcio con serenità ma ora, come dimostrano anche le performance ottenute in campo con i Red Devils, sembra esserci definitivamente riuscito.
I suoi numeri, uniti ai buoni risultati della sua squadra, non potevano passare inosservati agli occhi del c.t. Gareth Southgate che, nonostante i due anni e mezzo trascorsi dall’ultima partita di Shaw con l’Inghilterra, non ha esitato a convocarlo per i prossimi match di qualificazione ai Mondiali 2022.
“È stupendo. Sono orgoglioso e felice di essere stato scelto di nuovo. Anche solo essere di nuovo con questo gruppo è incredibile, dopo essere stato fuori per tanto tempo è bello tornare” ha dichiarato Shaw.
“È bello rivedere l'allenatore e lo staff, e ovviamente anche i compagni. Ne ho passate davvero tante e non è una falsità, ma penso che la cosa più importante per me sia stata tornare a godermi di nuovo questo mestiere”.
Fondamentale per ritrovare questo tipo di sensazioni e riprendere far bene in campo è stata, come ammesso dal 25enne inglese, la nascita di suo figlio.
“Probabilmente la nascita di mio figlio è stato il più grande cambiamento nella mia vita e la cosa migliore che mi sarebbe potuta accadere” ha confidato Shaw.
“È stata la sensazione più bella che abbia mai provato, vederlo nascere proprio di fronte a me. Sono sicuro che la maggior parte dei genitori sarebbe d'accordo. L'amore che ho per lui e il modo in cui mi ha cambiato sono incredibili".
Getty ImagesLuke Shaw