QUESTO SITO NON RAPPRESENTA UNA TESTATA GIORNALISTICA IN QUANTO VIENE AGGIORNATO SENZA ALCUNA PERIODICITA'

La Svizzera avversaria dell'Italia: talentuosa, ma falcidiata dalle assenze

11 NOVEMBRE
CALCIO

La Svizzera contende all’Italia il primo posto nel Gruppo C. Gli elvetici sono forti, ma contro gli Azzurri dovranno rinunciare a molti titolari.

SPORT TODAY

Superare l’ostacolo Svizzera per compiere un passo fondamentale verso la qualificazione a Qatar 2022 . Sarà questo il grande obiettivo dell’ Italia venerdì sera all’ Olimpico . Gli Azzurri scenderanno in campo sapendo che in palio ci sono punti pesanti, ma anche che l’avversario da affrontare non è propriamente di quelli morbidi.

Italia e Svizzera arrivano infatti allo scontro diretto forti degli stessi punti sin qui messi in cascina nel Gruppo C , ovvero 14 , frutto in entrambi di casi di quattro vittorie e due pareggi ottenuti nelle sei partite sin qui disputate.

Tanto gli Azzurri quanto gli elvetici, sono sin qui imbattuti nel loro percorso di qualificazione e questo dice molto sulla forza di entrambe le squadre. Se quella guidata da Roberto Mancini, che a luglio si è laureata campione d’Europa, è partita fortissimo nel girone per poi vivere una leggera flessione da settembre in poi, quella di Murat Yakin , che è stato eletto commissario tecnico lo scorso 9 agosto, ha invece progressivamente accelerato.

La Svizzera del nuovo corso, nel cammino di qualificazione è reduce da due pareggi (compreso lo 0-0 di Basilea con l’Italia dello scorso 5 settembre) e due vittorie . Proprio i successi recentemente ottenuti contro Irlanda del Nord (2-0 interno) e Lituania (4-0) esterno, le hanno consentito di riprendere l’Italia e di portare quindi il discorso ‘primo posto finale nel girone’, fino alle ultimissime battute.

Rispetto alla Svizzera di Petkovic incontrata e battuta dall’Italia lo scorso 16 giugno a Euro 2020 (3-0 all’Olimpico), quella di Yakin è più propositiva, ma anche più camaleontica. A settembre ha sfidato gli Azzurri con un 4-3-2-1, ma poi ha progressivamente cambiato pelle a seconda dell’avversario, schierandosi anche con un 4-2-3-1 o con un 4-4-2 a trazione decisamente anteriore.

La Svizzera è insomma una squadra talentuosa che gioca e se la gioca contro chiunque, ma all’Olimpico (e anche nel successivo match di Lucerna contro la Bulgaria) Yakin dovrà per forza di cose cambiare non poco rispetto alle ultime uscite.

Se l’Italia nel corso degli ultimi giorni si è ritrovata costretta a dover rinunciare a diversi elementi, il commissario tecnico elvetico si riscopre ad affrontare una situazione se possibile ancora più complicata.

In difesa non potrà contare su un elemento imprescindibile come Elvedi , il che lascia supporre che potrebbe potrebbe passare ad una linea a tre. Con Akanji potrebbero infatti esserci Schar e Ricardo Rodriguez (uno dei due ‘italiani’ convocati).

Yakin non potrà contare inoltre sull’esterno Zuber , su Fassnacht e Kobel , sul leader di centrocampo Xhaka e sugli attaccanti Seferovic ed Embolo (probabilmente la stella più luminosa della squadra). Il tutto si traduce in assenze pesantissime in ogni settore del campo.

A centrocampo quindi, sugli esterni potrebbe toccare a Mbabu e Widmer , con Freuler (l’altro ‘italiano’) e Zakaria in mediana, mentre ad agire da unica punta potrebbe essere il giovanissimo talento del Salisburgo Noah Okafor (per lui una sola presenza all’attivo), supportato da Shaqiri e Sow.

La Svizzera potrebbe quindi schierarsi con un insolito (almeno per Yakin) 3-4-2-1 all’Olimpico, contro il consueto e collaudatissimo 4-3-3 di Roberto Mancini.

Shaqiri

GettyShaqiri

NOTIZIE CORRELATE