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Juve-Napoli, i campani non si presentano: Agnelli al contrattacco

4 OTTOBRE
CALCIO

Il presidente della Juventus ha parlato della mancata gara contro il Napoli: "De Laurentiis mi ha chiesto di rinviarla, ma ci atteniamo ai regolamenti".

SPORT TODAY

Juventus-Napoli non si gioca. Gli azzurri non si sono recati a Torino per disputare il posticipo del terzo turno di Serie A, mentre i bianconeri si sono presentati regolarmente in campo per il fischio iniziale, nonostante il mancato arrivo della formazione di Gattuso allo Stadium.

Un caos incredibile tra la giornata di sabato e quella di domenica, con continui dubbi sull'eventuale rinvio della partita o il possibile 3-0 a tavolino in favore della Juventus. Alla fine il Giudice Sportivo potrebbe assegnare i tre punti ai bianconeri, visto il mancato posticipo della sfida, in virtù del regolamento che vede una squadra destinata a scendere in campo con pochi casi di coronavirus in squadra.

Un quarto d'ora dopo il previsto orario di Juventus-Napoli ha parlato a 'Sky Sport' il presidente bianconero, Agnelli: "Il protocollo è chiaro, bisogna andare in isolamento fiduciario presso una struttura che viene concordata con l’ASL. Facendo questo possiamo continuare ad allenarci e a giocare nelle varie competizioni. L’iter è chiaro, si sa cosa succede dopo i casi di positività. Doveroso essere qui. Indispensabile fare chiarezza".

Agnelli ha svelato il contatto con De Laurentiis delle ultime ore: "Mi ha scritto un messaggio, io gli ho risposto che la Juventus si attiene ai regolamenti. Mi ha chiesto di rinviare la partita, ed è una richiesta legittima, ma ci si deve attenere ai regolamenti. Se non lo facciamo è un errore prima che da sportivi, da cittadini. Preferisco sempre vincere sul campo".

Il presidente della Juventus ha parlato di come si debba far quadrare tutto: “La salute pubblica viene prima di tutto, ma se vogliamo portare a termine le manifestazioni sportive bisognerà riuscire a gestire le positività che emergeranno anche per la frequenza dei controlli. Cosa sarebbe successo a parti invertite? Sarei assolutamente partito, ma non credo che la Asl avrebbe emesso quel comunicato. Ci sarebbe stata qualche inosservanza del protocollo".

 

 

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