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L’azzurra non è ancora riuscito a togliersi le soddisfazioni che avrebbe voluto con la maglia dell’Italia a causa della doppia rottura del crociato, ora invece vuole godersi il momento: “Sto vivendo tutto con grande spensieratezza, qui siamo in un posto fantastico e il tempo vola tra gli allenamenti e il tempo che trascorriamo insieme, ora dopo tanto lavoro, però, non vediamo l’ora di giocare”.
Primo step, il debutto con l’Argentina il 24 luglio: “È la partita più importante perché partire bene è fondamentale, stiamo studiando le nostre avversarie nei video e devo dire che davanti hanno qualità ma possiamo metterle in difficoltà, aver giocato contro la Colombia è un bene perché sono molto simili e questo può aiutarci”.
Ma oltre gli avversari l’Italia deve pensare a se stessa: “Stiamo lavorando tanto e stiamo provando anche soluzioni diverse a livello tattico, come ad esempio l’impostazione a tre, ma in generale c’è un bel gruppo, equilibrato, fatto di esperte e di giovani, quello che posso garantire è che sarà un’Italia all’attacco”. “L’assenza di Gama? – prosegue Salvai – È normale che si sia fatta sentire, ma ci siamo anche promesse che tutto ciò che è successo in Italia, resta in Italia, i primi giorni senza Sara non sono stati semplici ma adesso abbiamo trovato un nuovo equilibrio, la capitana sarà Cristiana Girelli, che è una leader, mentre le giovani hanno talento e capiranno un po’ alla volta il privilegio che stanno vivendo”.
Getty ImagesCecilia Salvai