_atrk_opts = { atrk_acct:'ryZiw1Fx9f207i', domain:'sport-today.it',dynamic: true};(function() { var as = document.createElement('script'); as.type = 'text/javascript'; as.async = true; as.src = 'https://certify-js.alexametrics.com/atrk.js'; var s = document.getElementsByTagName('script')[0];s.parentNode.insertBefore(as, s); })(); (function(w,d,s,l,i){w[l]=w[l]||[];w[l].push({'gtm.start': new Date().getTime(),event:'gtm.js'});var f=d.getElementsByTagName(s)[0], j=d.createElement(s),dl=l!='dataLayer'?'&l='+l:'';j.async=true;j.src= 'https://www.googletagmanager.com/gtm.js?id='+i+dl;f.parentNode.insertBefore(j,f); })(window,document,'script','dataLayer','GTM-T4S39TC'); grecaptcha.ready(function() { grecaptcha.execute('6LeaCm0lAAAAAJk-8YrUcXgyA81YOGqyzEgCTWkN', {action: 'pageview'}).then(function(token) { var score = token.score; var dataLayer = window.dataLayer || []; dataLayer.push({ 'reCaptchaScore': score }); }); });
Il tecnico della Nazionale italiana Roberto Mancini ha parlato ai microfoni della stampa nel primo giorno di stage a Coverciano, organizzato per preparare le partite del playoff mondiale che ci saranno a marzo. Una due giorni intensa, con tre allenamenti previsti, per valutare la condizione generale della rosa e anche osservare più da vicino alcuni dei giocatori più nuovi che hanno dunque una grossa occasione per mettersi in mostra:
"Giusto valutare chi non veniva chiamato da tempo tipo Mario o altri. Questo stage può essere una buona cosa. La porta della Nazionale è sempre aperta a tutti. Se ci sono giocatori che possono aiutarci siamo ben felici di questo."
Tante poi le domande relative a Mario Balotelli, chiamato da Mancini in Nazionale dopo tantissimi anni. Questo però, sottolinea il CT, non è la mossa della disperazione:
"Se la disperazione è quella prima dell'Europeo, va bene. Forse quando siamo disperati diamo il meglio, quindi va bene, ma non credo sia questa una situazione di disperazione. A livello tecnico lui è sempre stato bravo, bisogna vedere come sta fisicamente. Noi lo abbiamo perso un po' di vista e vederlo dal vivo un paio di giorni può essere molto più utile. Poi un giocatore deve anche integrarsi in un gruppo già costruito, questo è un altro aspetto importante. Non mi deve promettere nulla, come io non devo promettere nulla a lui. Credo sia felice di essere qui e lo valuterò, tutto qui".
Una domanda anche su Joao Pedro, chiamato per la prima volta da Mancini e che può essere un validissimo aiuto in ottica playoff:
"Io lo conosco per averlo visto giocare, è in Italia da tanti anni. Ha delle qualità tecniche importanti, è un giocatore bravo e se è qui ci può stare. Sul centravanti, dobbiamo essere pronti a tutto: tra ottobre e e novembre ci siamo trovati con tanti infortunati, spero di averli tutti a disposizione. Solo questo. Se li abbiamo tutti a disposizione sono abbastanza tranquillo".
Infine, Mancini esalta anche Gianluca Scamacca, e non esclude che a marzo possa essere lui a guidare l'attacco azzurro contro la Macedonia del Nord:
"Noi abbiamo sempre creduto in lui. Ha qualità tecniche e fisiche. Ora sta anche facendo gol con continuità e questo è importante per un ragazzo giovane. Tutto può essere, ci può stare che possa giocare. Dipenderà anche dalla condizione dei giocatori a marzo".
Getty ImagesRoberto Mancini