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Inzaghi presenta Lazio-Inter: "Sanchez, Vidal e Sensi non ci saranno"

15 OTTOBRE
CALCIO

Le parole di Simone Inzaghi in conferenza stampa alla vigilia di Lazio-Inter: "Dovrò parlare con Correa, Lautaro e Vecino per capire come stanno".

SPORT TODAY

E’ un ritorno in campo dal sapore speciale, quello che attende Simone Inzaghi. Messa alle spalle la sosta per le gare delle Nazionali, la sua Inter, che sin qui è ancora imbattuta in campionato, si appresta a tornare in azione nell’ottavo turno di Serie A e lo farà proprio in quella che per anni è stata la ‘casa’ del tecnico nerazzurro: l’Olimpico.

I meneghini infatti, affronteranno sabato pomeriggio la Lazio in quella che per Inzaghi sarà una sfida da vivere da grande ex.

Il tecnico ha presentato la gara a poco meno di ventiquattro ore dal calcio d’inizio.

"Sappiamo che saranno sette partite tutte ravvicinate come è stato dopo l'ultima sosta, cercheremo di farci trovare pronti. Eravamo solo in sei-sette, ora sono rientrati i nazionali europei: stanno bene, soltanto qualche problemino di poco conto. Attendiamo i sudamericani".

"Credo che la Lazio abbia fatto ottime partite, è una squadra costruita bene con ottime qualità. E' arrivato un allenatore nuovo, bravo ad organizzare le squadre. Hanno perso l'ultima e saranno arrabbiati, troveremo una Lazio vogliosa di far bene".

All'Olimpico non ci saranno Sanchez, Vidal e Sensi, mentre le condizioni di Correa, Lautaro e Vecino saranno tutte da valutare.

"I sudamericani? Ci era capitato dopo la prima sosta, contro la Sampdoria avevamo giocato di domenica ma ora è diverso. Sanchez e Vidal non saranno con noi a Roma, sarebbero arrivati troppo tardi e ho preferito farli rientrare direttamente a Milano. Lo stesso vale per Sensi: ha cominciato ad allenarsi in gruppo, spero di averlo se non da martedì almeno dalla gara successiva".

"Dovrò parlare con Correa, Lautaro e Vecino per capire come stanno. E' un discorso che andava affrontato a inizio stagione, ormai è tardi. Dovremo stringere i denti, in quei ruoli abbiamo delle alternative".

Per Inzaghi sarà un ritorno a casa, con l'opportunità di rivedere Lotito e Tare che hanno ricoperto due ruoli fondamentali per lo slancio della sua carriera da tecnico.

"E' normale che non sia una partita uguale a tutte le altre, per me è un ritorno a quella che è stata casa mia per 22 anni. Sarà bello rivedere i ragazzi che hanno sempre dato tutto e tutte le persone dietro le quinte. I tifosi della Lazio per me sono stati importantissimi, abbiamo gioito e sofferto insieme raggiungendo grandi traguardi. Ci saranno fischi e applausi ma lo accetterò, fanno parte del mestiere: io ho sempre dato tutto per quei colori".

"Per quanto riguarda Lotito ho sentito e ascoltato tanto. Lui e Tare sono state due figure importanti per la mia carriera, non finirò mai di ringraziarli. Sia io che loro ci siamo integrati bene, ottenendo grandissimi risultati".

Al netto di qualche scivolone, l'avventura interista di Dumfries finora soddisfa Inzaghi.

"Dumfries è avanti, pensavo che coi problemi di lingua ci potesse impiegare più tempo ma sono contento. E' un titolare fisso dell'Olanda, col passare del tempo migliorerà ancora di più".

L'Inter potrebbe schierarsi con le due punte o con Dzeko più un trequartista.

"Ho diverse soluzioni. Dzeko giocherà, ho l'opportunità di inserire Satriano oppure Perisic e Calhanoglu. Poi dovrò valutare le condizioni di Lautaro e Correa".

La presenza di Calhanoglu è in dubbio dopo la botta ricevuta in Lettonia-Turchia: lo spirito di sacrificio dell'ex Milan è lodato da Inzaghi.

"Sono molto contento di Calhanoglu, è un ragazzo che non si tira mai indietro. Lunedì in Lettonia ha preso una brutta distorsione e ha fatto di tutto pur di essere a disposizione per la gara di domani, non so se giocherà dall'inizio o da subentrato".

All'Olimpico giocherà un ruolo cruciale anche il sostegno dei tifosi nerazzurri.

"Qui mi sono subito ambientato alla grande, i tifosi dell'Inter mi hanno accolto come addirittura non pensavo, fin dal giorno della presentazione e dal ritiro pre-campionato. Ad ogni trasferta sono sempre tantissimi e ci fanno sentire un calore incredibile".

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