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L'ex portiere dell'Inter Walter Zenga, soprannominato Uomo Ragno, si è concesso per una bella intervista alla Gazzetta dello Sport, durante la quale ha espresso la sua opinione sul Milan e Stefano Pioli e non ha mancato di elogiare un paio di giocatori della rosa nerazzurra che anche lui avrebbe desiderato allenare nelle sue squadre.
Per prima cosa, Zenga prova a fare una disamina generale sulal stagione nerazzurra fin qui:
"Il campionato è in linea con le aspettative, spiace per il quarto posto nel girone di Champions. C’è anche la Coppa Italia da vincere, la possibilità di chiudere alla grande c’è: senza dimenticare la mancanza dell’impegno europeo, che può fare la differenza in positivo. Scudetto? Senza la stagione sarebbe insufficiente, inutile girarci attorno. Comunque l’Inter è la favorita".
Per ora il grande avversario dell'Inter in Serie A è rappresentato dal Milan, squadra che sta vivendo un periodo di grande splendore da oltre un anno:
"I nerazzurri hanno un qualcosa in più come scelte. In ogni caso, Pioli è bravissimo e non sono sorpreso dai risultati: ha dovuto far fronte a tante assenze, per Covid-19 e infortuni vari, ed è sempre riuscito a fare di necessità virtù. E dire che la società pensava di sostituirlo con Rangnick… Ah, quasi dimenticavo: super anche Maldini, finalmente l’ambiente gli sta riconoscendo i giusti meriti".
A proposito di scelte superiori e rosa più ampia, Zenga non manca di elogiare due giocatori che fin qui sono risultati determinanti per sta stagione nerazzurra, Nicolò Barella e Alessandro Bastoni:
"Volevo Alessandro quando ero al Crotone, purtroppo non se ne fece nulla. Su Nicolò, beh… che dire: ne parlai per la prima volta con Giulini nel 2014, quando era in Primavera e in Prima Squadra c’era Zeman. Il presidente, lo ricordo benissimo, mi disse: ‘Walter, questo ragazzo è veramente forte’. Direi che il tempo gli ha dato ragione. Un applauso a Conte, che è riuscito a valorizzare entrambi".
Per ultimo una battuta sulle note questioni societarie di Suning e sul futuro della squadra:
"Impossibile rispondere, pochi conoscono i dettagli. Mi limito a dire che il periodo storico è complicatissimo per chiunque, Inter compresa, club che conta su 60-65.000 abbonati. Le perdite economiche sono state enormi, ci può stare che le proprietà facciano determinate valutazioni. Detto ciò, spero seriamente che si possa voltare pagina".
Getty ImagesWalter Zenga