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Poi l'esultanza sfrenata, maglia al vento e corsa dall'altra parte del campo per andare a festeggiare sotto la curva occupata dai propri tifosi: «Non volevo togliere la maglia per evitare il giallo, ma poi c'era l'emozione... È stato un momento unico e non ho resistito... Ho fatto 100 gol con l'Inter nella finale di Coppa Italia della scorsa stagione e oggi ho raggiunto un grande come Vieri». Sesto trofeo conquistato con l'Inter - altri tre con l'Argentina - e primo da capitano: «Il calendario adesso non ci sarà favorevole - commenta -, ma stiamo facendo benissimo e vogliamo continuare sulla strada giusta. Torneremo a Milano felici, ma da domani bisognerà pensare alla Fiorentina che sarà un'avversaria difficile da affrontare. Questo gruppo lavora sempre al massimo ed è composto da tanti giocatori bravi che non ti permettono mai di abbassare la tensione. È stato bello alzare per la prima volta da capitano un trofeo e i ragazzi lo hanno meritato. Questa Supercoppa, la terza di fila che vinciamo, era importante per il club, per dare continuità ai trofei che si alzano. È fondamentale che l'Inter stia dove merita. Ora però bisogna continuare a crescere e vincere ancora».
Il Toro raggiunge quota 21 centri in stagione e si porta a casa anche il premio come migliore in campo: «La Supercoppa era un obiettivo per la nostra stagione - ha spiegato -, una grande opportunità soprattutto dopo l'eliminazione dalla Coppa Italia. Contro la Lazio avevamo fatto una grande gara e stasera avevamo un giorno in meno di riposo rispetto al Napoli che è un avversario di qualità e ci ha messo in difficoltà. Non eravamo al top e la manovra non era fluida come in passato. Per il terzo anno consecutivo, però, abbiamo vinto la coppa e sono orgoglioso di questa squadra che è rimasta con la testa in partita fino all'ultimo minuto».
Lautaro aveva letto in anticipo come sarebbe andata a finire e poco prima del fischio d'inizio aveva mandato un messaggio alla sua Agustina: «Ti amo, oggi segnerò e alzerò il primo trofeo da capitano». Promessa mantenuta, con la compagna che ha postato lo screen sui social commentando: «Un uomo di parola mio marito». I tifosi festeggiano il primo trofeo stagionale nella speranza che possa trattarsi semplicemente di un antipasto in vista della "grande abbuffata" di maggio, quando la Milano nerazzurra si augura di scendere in piazza per celebrare la tanto attesa seconda stella.
Getty ImagesLautaro Martinez, Inter