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Guerra Ucraina, Fonseca racconta la fuga dalle bombe: "Mia moglie piange ancora"

9 MARZO
CALCIO

L'ex tecnico della Roma ha raccontato la sua personale esperienza durante la fuga no stop verso la Moldavia con un minivan.

SPORT TODAY

Nei suoi occhi è ancora accesa la paura di chi ha visto il mondo precipitare, come si vede in un video-appello pubblicato sui social. Paulo Fonseca è ormai da tempo legato all'Ucraina: per sua moglie Kateryna e suo figlio, prima, e per il suo passato da allenatore dello Shakhtar Donetsk, poi. E quando la Russia ha deciso di colpire Kiev, lui era lì, prima di affrontare un viaggio organizzato dall'ambasciata portoghese lungo 30 ore, no stop, su un minivan verso la Moldavia. 

"Alle 10 dovevamo partire per il Portogallo quando alle 4.30 abbiamo sentito cadere le prime bombe. Solo quando sono arrivato al confine con la Romania ho cominciato a rilassarmi, ma si fa per dire. Mia moglie piange in continuazione", ha raccontato l'ex tecnico della Roma nel corso di un'intervista a La Gazzetta dello sport. Si dice favorevole alla "no fly zone", pur ritenendosi distante dalla politica.

E sulla Russia che minaccia anche l’uso di armi nucleari, spiega: "È vero che hanno l’atomica, ma stiamo lasciando diventare Putin troppo forte, perché lui sente la paura della comunità internazionale. Eppure, se non si ferma adesso, sarà più difficile farlo dopo. Il peggio deve ancora arrivare. Tanti Paesi ora hanno paura. Georgia, Moldavia, i Baltici, la Polonia: se Putin vincerà questa guerra, sarà un guaio per tutto il mondo".

Non ha mai conosciuto personalmente il presidente Zelensky, ma lo considera un eroe: "Vedevo le sue gag da presidente senza capirle per via della lingua, ma non pensavo che lo sarebbe diventato davvero. Ora capisco perché i russi vogliano ucciderlo". Poi, per smorzare la tensione, si è passati a parlare di calcio: "In questi giorni non ho visto nulla - ha detto il tecnico portoghese -, ma spero di allenare ancora in uno dei 5 tornei top. Sono stato vicino alla Fiorentina, ma poi non si è fatto nulla. Ammetto che l’Italia mi piace". E su chi vincerà il Mondiale si è espresso così: "L’Italia e la Spagna per me sono le più forti. Gli azzurri sono più squadra e lo hanno dimostrato facendo un Europeo bellissimo, ma il Portogallo ha tante individualità".

Paulo Fonseca Roma

Getty ImagesPaulo Fonseca Roma

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