Grosso, lo spavento è passato: “Tragedia sfiorata. Ora mi auguro che…”

Passata la paura, rimane la consapevolezza di quello che sarebbe potuto essere. Fabio Grosso sta bene, e questa è la notizia più importante. L’ex calciatore, tra gli storici campioni del Mondo di Germania 2006, è oggi l’allenatore del Lione. E domenica sera con la sua squadra stava raggiungendo in pullman il Vélodrome per la gara contro il Marsiglia di Gattuso, altro protagonista della cavalcata trionfale con Lippi. Già rallentato più volte mentre si avvicinava allo stadio, il pullman del Lione è stato poi bersagliato da una sassaiola da parte dei tifosi avversari.

Diversi i finestrini andati in frantumi, soprattutto sul lato destro del mezzo. E ad avere le conseguenze peggiori è stato proprio Fabio Grosso, sceso con un visibile taglio sulla fronte e con diverse schegge di vetro nel viso. La partita è stata rinviata, l’ex Azzurro è stato medicato con dodici punti di sutura e poi sottoposto agli esami del caso per valutare una possibile commozione cerebrale. E, oggi, ha parlato pubblicamente per la prima volta dopo l’accaduto.

Le parole di Grosso

L’augurio che serva da lezione, la consapevolezza della tragedia sfiorata. Questo il senso del messaggio diffuso da Fabio Grosso, che si è affidato al proprio profilo Instagram: «Quello che è successo domenica sera poteva essere una tragedia, e sicuramente lo è stata per lo sport e per tutti quelli che lo amano. Mi auguro con tutto il cuore che possa essere una lezione per il nostro futuro». Quindi un pensiero ai tanti tifosi - e non solo - che hanno mostrato la loro vicinanza: «Grazie a tutti per il vostro supporto e la vostra vicinanza». Intanto, annuncia il ministro degli Interni francese Gérald Darmanin, nove ultras del Marsiglia sono stati individuati e arrestati. 

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