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Fiorentina, ciclone Commisso: "Voglio distruggere il Franchi"

22 SETTEMBRE
CALCIO

Il presidente viola ha parlato dopo l'incontro col sindaco Nardella.

SPORT TODAY

La questione stadio continua a tenere banco a Firenze. E Rocco Commisso non si dà per vinto. Il presidente gigliato ha intenzione di portare avanti la propria battaglia e regalare un altro stadio alla Fiorentina, un impianto più moderno che aiuti il club viola a fare il vero salto di qualità.

Per questo nella giornata di martedì Commisso ha avuto un incontro con il sindaco di Firenze, Dario Nardella. Argomento all'ordine del giorno proprio il futuro stadio della Fiorentina. Tema affrontato, con il suo solito istrionismo, anche con i giornalisti che lo stavano attendendo all'uscita: "Io voglio distruggere il Franchi, ricominciare daccapo. Voi credevate che scherzassi. Lo stadio si deve fare: per i tifosi e per Firenze. E dobbiamo lasciar lavorare chi vuole farlo".

"Domenica sono stato allo stadio, pioveva ed è caduto questo calcinaccio (lo ha tenuto in mano mostrandolo ai cronisti, ndr). Mia moglie non è nemmeno voluta entrare nei gabinetti. I tifosi della Fiorentina non si meritano questo. Se qualcuno non lo capisce...".

Commisso ha chiuso in maniera forse pesante, per tutti coloro che considerano il 'Franchi' un simbolo del calcio a Firenze, ma piuttosto indicativa del proprio modo di pensare e ragionare: "Un monumento? Anche a Marina di Gioiosa ce ne sono, eppure la gente se n'è andata a fare fortuna. Non dico che si debba gettare, ma bisogna anche guardare al lato economico. Non sto dicendo di abbattere il Colosseo o Palazzo Vecchio".

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