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FIGC, Gabriele Gravina: "Garantisco che l'Europeo sarà itinerante"

30 GENNAIO
CALCIO

Il presidente della FIGC Gravina è stato intervistato dopo la conclusione del Consiglio Federale odierno. Tra i temi toccati lo scontro Ibrahimovic-Lukaku, il ritardo nel pagamento degli stipendi dei giocatori ed Euro2021.

SPORT TODAY

A margine del Consiglio Federale che si è svolto oggi, il Presidente della FIGC Gabriele Gravina ha parlato ai microfoni della stampa. La riunione odierna aveva come scopo quello di discutere il budget per l'anno solare 2021:

"Oggi un consiglio federale che aveva come argomento centrale l’approvazione del budget 2021. C’è un termine statutario imposto dal Coni entro il 31 gennaio, il budget è stato approvato all’unanimità e sancisce in modo netto quanto siano proficue le energie che il nostro mondo è impegnato a mettere a disposizione. Poi abbiamo affrontato un tema legato alla liquidità. Ho voluto ricordare quanto proficua è stata l’attività della nostra federazione nel produrre risorse da mettere a disposizione delle società. La nostra federazione non è una banca, ma si impegna a produrre risorse per ridistribuirle. Fugo qualunque dubbio: non abbiamo deciso di distribuire risorse per avere consenso, ma per un senso di responsabilità. Oggi abbiamo messo a disposizione 2 milioni per la Lega Pro e B e 2,5 milioni per i dilettanti di cui 500 mila per i settori giovanili".

Un'altra questione sulla quale si è dibattuto oggi riguarda il processo telematico, un'iniziativa proprio del Presidente Gravina:

"Un altro argomento progetto sportivo telematico. Ieri ho scritto a Infantino per informarlo di un progetto partito su mia proposta nel 2019. Abbiamo deliberato di affidare a una società la costituzione e la creazione di una piattaforma per un pro. Abbiamo chiesto un finanziamento alla Fifa che è puntualmente arrivato. La Figc è la prima federazione nel mondo ad aver avviato un progetto tale. Avremo finalmente avvocati e organi di giustizia che utilizzeranno la nostra piattaforma. Fino a giungo saranno utilizzate tutte e due le modalità: cartaceo e telematico, ma dal primo luglio ci auguriamo che parta il processo telematico in definitiva".

Prima di passare alle domande, Gravina ha chiarito ancora una volta il problema legato agli stipendi del calciatori, molto ridott (e in ritardo)i in questo periodo di Coronavirus:

"Oggi il mondo del calcio ha dimostrato ancora responsabilità. L’80% delle società di Serie A ha già pagato prima del termine e alcune anche hanno pagato già la mentalità di gennaio. Noi abbiamo aderito e preso coscienza di un dato oggettivo: del rinvio di eventuali mensilità ma solo in seguito a un accordo tra società e calciatore in sede protetta. Non deve comunque superare la data del 31 di maggio".

Per quanto riguarda le domande dei giornalisti, la prima è rivolta allo scontro Ibra-Lukaku:

"Non è stata una bella immagine e va messa in discussione sotto diversi punti di vista. Sotto il profilo regolamentare il direttore di gara avrà evidenziato quanto visto in campo. Per quanto riguarda l’evolversi, la Procura acquisirà il referto del Giudice Sportivo per capire a cosa si riferisce questa squalifica. Se non dovessero emergere indicazioni a fatti specifici o a frasi, credo che su questo il Procuratore adotterà i provvedimenti più opportuni".

Poi si passa a parlare anche dell'Europeo, con la gara inaugurale che dovrebbe svolgersi all'Olimpico di Torino. In questo caso le domande sono due: si può garantire che il torneo sarà davvero Itinerante e se sarà possibile aprire loo stadio agli operatori sanitari:

"Sì mi sento di garantire che l’Europeo sarà itinerante. Ci siamo aggiornati al 5 aprile per fare altre riflessioni. Settimana prossima ci sarà un primo confronto per permettere l'ingresso di tifosi all’Olimpico. Mi auguro di convincere il Cts non appena la pandemia calerà e aumenteranno i vaccinati contro il Covid. Sono particolarmente ottimista. Tutte le federazioni coinvolte subirebbero una beffa oltre al danno per quello che hanno investito [...] E’ una mia proposta e che ho fatto in tempi non sospetti. Sarebbe bella una piccola presenza per questi appassionati di calcio che hanno dato senso di responsabilità al nostro paese. Può essere un’ipotesi. Stiamo lavorando in termini di percentuali che comunque non potrà superare il 50%, ma riteniamo che debba essere anche inferiore. Importante che ci sia una presenza di pubblico e iniziare a confrontarci su un protocollo. Sarebbe positivo se potessimo dare la priorità ai vaccinati e a coloro che hanno dimostrato grande attaccamento a questa pandemia".

Gabriele Gravina

Getty ImagesGabriele Gravina

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