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Evra e l’addio di Ronaldo alla Juve: “Stava diventando un capro espiatorio”

29 OTTOBRE
CALCIO

In una lunga intervista rilasciata a ‘Repubblica’, il francese svela: “Allegri è ossessionato dalla piccole, non si preoccupa dei big match”.

SPORT TODAY

Nel corso della sua lunga carriera ha giocato in Francia, Italia e Inghilterra imponendosi come uno dei migliori terzini della sua generazione. Bandiera del Manchester United e punto fermo per anni della Nazionale francese, Patrice Evra nel nostro Paese ha vestito, da giovanissimo, anche le maglie di Marsala e Monza, ma è con la Juventus che si è ovviamente tolto le soddisfazioni più importanti.

L’ex esterno transalpino, in una lunga intervista rilasciata a ‘Repubblica’, ha spiegato qual è la differenza tra il calcio italiano e quello degli altri Paesi nei quali ha vissuto.

“In Italia ci si allena troppo. Se si trovasse l’equilibrio giusto, le squadre italiane potrebbero vincere già spesso la Champions. Invece, si spinge tutto all’estremo. Per me è un segno di insicurezza. Il mio primo anno alla Juve, perdemmo la Champions in finale. Sono convinto ce quella coppa avremmo potuto vincerla se non fossimo arrivati sfiniti, fisicamente e mentalmente”.

La Juve in questa stagione è ripartita da Allegri , ma l’inizio di campionato si è rivelato molto più duro del previsto.

“Come ho detto ad Agnelli, allegri non sarebbe mai dovuto andar via nel 2019. Per la passione e l’amore che nutre per la Juve, nonostante l’odio iniziale di molti tifosi. Allegri è un vero ‘gobbo’. Poi certo, tornare non è mai facile. Gli ho detto: ‘Devi riadattarti anche tu, soprattutto ai giocatori più giovani. Non essere troppo duro con loro’”.

Secondo Evra, Allegri rappresenta una certezza.

“Ha un fiuto incredibile. Più di Ferguson. Allegri sa sempre come andrà una partita prima che cominci. Al ritorno degli ottavi di Champions 2015, a Dortmund, predisse tutto. Pazzesco. Prima del match ci disse: ‘Questa è un’amichevole’. Mentre qualche giorno prima contro il Genoa ci urlava contro come se fosse una finale di Champions. Allegri è così: è ossessionato dalle piccole, non si preoccupa dei big match”.

In estate si è consumato il divorzio da Cristiano Ronaldo .

“Cristiano ha bisogno di amore e rispetto. Invece, alla Juve stava diventando il capro espiatorio. Le critiche in Italia a Ronaldo sono state ridicole e un po’ ipocrite. Un altro errore è stato quando Allegri ha detto in conferenza: ‘Cristiano non giocherà tutte le partite’. Non c’è bisogno di dire certe cose in pubblico. In ogni caso, l’unico vero amore di Cristiano è il Manchester United”.

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