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Sugli scudi tra le fila italiane soprattutto Federico Chiesa, nettamente il più continuo e pericoloso in un attacco nel quale tutti gli altri interpreti, da Raspadori e Zaniolo fino aiuto subentrati scamacca e Politano, hanno fatto invece molta fatica a lasciare il segno. Da evidenziare invece l'ottima prova in crescendo di Alessandro Buongiorno, che dopo un inizio complicato ha preso col passare del tempo le misure a Dovbyk vincendo tutti i duelli diretti. Grande spavento nel finale per un contatto piuttosto evidente di Cristante in area azzurra con Mudryk, ma l'arbitro Gil Manzano non ha fischiato il penalty. Spalletti può dunque sorridere, nonostante una prestazione con tante falle: l'Italia è qualificata, mentre l'Ucraina dovrà passare dai playoff per provarci ancora.
Getty ImagesGianluigi Donnarumma esulta al termine di Ucraina-Italia