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Italia, Spalletti: "Siamo dei giganti e degli eroi. Sul modulo..."

14 GIUGNO
CALCIO/EUROPEI

In conferenza stampa il commissario tecnico azzurro ha presentato la gara di esordio a Euro2024 contro l'Albania

SPORT TODAY

Alla vigilia dell'esordio a Euro2024 contro l'Albania, in programma per domani alle 21.00 presso il Signal Iduna Park di Dortmund, il c.t. Luciano Spalletti ha presentato così i novanta minuti che aspettano l'Italia:

«Intanto c'è da dire che noi siamo i protagonisti del sogno di ciascun italiano che da bambino veniva fuori di casa col pallone sotto braccio e rientrava la sera con la faccia stanca, la maglia sudata e le ginocchia sbucciate. Noi siamo degli eroi, dei giganti. Mettere tutto vuol dire anche mettersi questa corteccia, questa scocca, per una squadra che non soffre il livello del torneo, l'ambientazione. I giganti e gli eroi non hanno timore di andarsi a giocare una partita di calcio, dentro questi allenamenti qui si va a respirare tutta quell'area corretta per mettere dentro queste cose, gli ingredienti che ci vogliono per essere del livello che tutti gli italiani vogliono».

Singoli

«Mancini è uno che ha più esperienza, esperienza vuol dire aver preso più decisioni di un altro. L'esser costretto a decidere ti aiuta, però anche Bastoni può essere un leader. Poi gente come Buongiorno e Calafiori hanno la stoffa di coloro che vogliono arrivare e giocare a livello top, gli si legge negli occhi: sono due ragazzi serissimi. Ma la verità è che noi abbiamo a che fare con una squadra serissima, in questi pochi giorni mi hanno fatto vedere il lavoro corretto perché loro riescono a percepire e a sorbire molte più cose rispetto a ciò che accade in un lavoro di club. Noi saremo quelli che vogliamo essere. Scamacca è cresciuto molto nell'ultimo periodo e gli abbiamo fatto i complimenti. Lui è completo, lui è tutto. Poi qualche volta deve confrontare anche la sua performance con quella degli altri. Barella? Ciò che conta molto è il parere dei medici perché i calciatori vogliono sempre giocare. Però tutto a ieri sera lascia prevedere che lui sarà a disposizione».

Difesa a quattro?

«Se ho detto così ho detto qualcosa che è stato interpretato male. Noi si può decidere anche di giocare con la difesa a tre, ma la difesa a tre può essere anche più offensiva. Poi ho detto che noi si deve tenere in considerazione anche la possibilità di giocare con due punte perché Scamacca e Retegui sono fortissimi con Raspadori che può fare anche la sottopunta. Io penso di poter giocare con tutti e due gli atteggiamenti, sono fondamentali le prese di posizione in campo se riusciremo a comandare la partita. Se riesci a comandare la partita poi decidi tu, ma se diventa una partita al 50% in tutte queste cose qui di duelli e schemi non c'è la possibilità di scegliere. Dipenderà dalla pulizia del gioco».

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