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Italia eliminata da Euro 2024: le parole di Spalletti dopo il ko con la Svizzera

29 GIUGNO
CALCIO/EUROPEI

Il CT degli azzurri commenta la sconfitta contro gli elvetici costata l'uscita dagli Europei in Germania

SPORT TODAY

«Quel gol nel secondo tempo ci ha un po' tagliato le gambe a livello di mentalità. Siamo stati poco incisivi nella loro metà campo, a fare la differenza è stato il ritmo. Avevamo un ritmo inferiore a loro, anche nelle individualità  c'era un passo differente. Il ritmo e la freschezza fanno sempre la differenza. Stasera ho cambiato i giocatori e li ho fatti recuperare. Purtroppo in questo momento non siamo in grado di fare più di questo». Queste le parole del commissario tecnico dell'Italia Luciano Spalletti ai microfoni di Rai Sport al termine dell'ottavo di finale di Euro 2024 perso 2-0 contro la Svizzera. «Mondiali? La strada è lunghissima, è un discorso che si farà piano piano. Nella squadra ci vuole più continuità e sacrificio. Non siamo stati continui, un po' di cose che vengono anche da come abbiamo finito il campionato. Non avevamo una condizione eccezionale».

Spalletti dopo il ko contro la Svizzera: "Responsabilità mia"

«Siamo stati sotto livello come ritmo, a livello di squadra. Abbiamo sofferto qualche individualità come gamba. Se il ritmo è questo qui diventa difficile parlare di altro. Nella partita precedente avevo detto che probabilmente non li avevo fatti recuperare e portare freschezza. Stavolta l'ho fatto ma poi nella intensità è stata la stessa partita e siamo stati sotto livello rispetto all'avversario - ha invece commentato ai microfoni di Sky Sport -. È sempre mia la responsabilità. Parlerò con Gravina e vedremo cosa abbiamo da dire, ognuno è responsabile delle squadre che allena. Non abbiamo tanti calciatori che hanno qualità di corsa dentro la cerchia di quelli che abbiamo individuato, la differenza la fa la freschezza quando riconquisti palla. Bisogna trovare caratteristiche in giocatori che ci mancano. Se è il massimo che possiamo esprimere come calciatori italiani? Non lo so. Non ho molto tempo per andare a fare delle conoscenze. Gli altri allenatori precedenti quasi tutti hanno avuto 20 partite per poter fare delle conoscenze e prove. Secondo me qualche partita in più mi poteva aiutare. C'è una grande differenza tra quello che ho avuto a disposizione io rispetto ad altri. Questa eliminazione ci dà delle indicazioni che ci sono delle cose che dobbiamo cambiare, ci vuole più velocità al di là della qualità del gioco. Questo fa la differenza. Dobbiamo fare di più, ci sono cose assolutamente da cambiare».

Spalletti: "Risultato non così scandaloso"

Spalletti prova a guardare il bicchiere mezzo pieno in conferenza stampa: «Vengo via con la certezza che qualcosa devo cambiare, ma non credo sia un risultato così scandaloso come ora verrà fuori. Penso che la mia passione sia sintomo di profondo rispetto per tutti, mi prendo le responsabilità delle scelte, ma quando mi si dice che contro la Croazia abbiamo fatto una partita scandalosa torno a dire di no, oggi e contro la Spagna siamo stati sotto livello, abbiamo superato un turno difficile, secondo me meritatamente, ma non si è vista una squadra che ha una base dove ci si può andare a costruire sopra. Bisogna rimettere mano al telaio che ho scelto, perché questo ha raccontato l'esperienza fatta». A un giornalista svizzero che paragona la Nazionale di Yakin a una Ferrari e l'Italia a una Panda replica: «Bisogna accettare tutto, anche allusioni di cattivo gusto come la sua, si capisce che lei è una persona di grandissima ironia e qualità e noi le diciamo che ha ragione. Siete stati più bravi di noi, avete vinto meritatamente e cercheremo di fare meglio la prossima volta, visto che non vi abbiamo impegnato».

Luciano Spalletti, CT Italia

Getty ImagesSpalletti

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