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Occhio ad Olanda e Croazia, col rischio di un possibile girone di ferro
Il tutto è spiegato dalla lista di squadre presenti in questa terza fascia: Olanda, Scozia, Slovenia, Slovacchia, Repubblica Ceca e Croazia. Nessun errore, confermiamo: tra queste ci sarà una delle tre avversarie nel girone dell’Italia di Spalletti. Tutte Nazionali attrezzate e che, negli ultimi dieci anni, hanno saputo dire la loro nel panorama continentale e mondiale.
Tra quelle da evitare, c’è sicuramente l’Olanda di Koeman, seconda nel gruppo B di qualificazione alle spalle della Francia, che è stata anche l’unica squadra in grado di battere gli ‘Orange’ nel doppio confronto. Una selezione in cerca di rilancio, dopo qualche appuntamento non andato decisamente secondo i piani (vedi l’ultimo Europeo nel 2021), ma con la voglia di confermare ciò che di buono è stato fatto da van Dijk e compagni nell’ultimo Mondiale, chiuso con l’eliminazione ai rigori per mano dell’Argentina, poi diventata campione del mondo. Tradizione, esperienza e qualità: questa Olanda ha tutto per puntare fino in fondo e giocarsela alla pari non solo, eventualmente, con l’Italia, ma con tutte le Nazionali presenti nel torneo in Germania.
Se possibile, sarebbe buona cosa, per Spalletti e i suoi ragazzi, riuscire ad evitare di incrociare anche la Croazia. Vero che per la squadra di Dalic la qualificazione a Euro 2024 è stata conquistata soltanto all’ultima giornata (come gli Azzurri), con l’acqua alla gola, sfruttando i passi falsi del Galles e strappando un 1-0 soffertissimo contro l’Armenia, ma è vero anche che la Croazia è arrivata fino in fondo all’ultima Nations League, fermata solo in finale ai rigori dalla Spagna, senza scordarsi che i croati sono arrivati anche terzi al Mondiale in Qatar (eliminati in semifinale dall’Argentina) e sono stati i vice campioni del Mondo alla coppa del mondo di Russia 2018. Nazionale ostica, da sempre, infarcita di campioni (Modric su tutti) e di tanti della nostra Serie A (Pasalic, Moro, Pongracic), ex compresi (Budimir, in gol con l’Armenia, Brozovic, Sutalo e tanti altri).
Da non sottovalutare nemmeno la Scozia di Clarke, al secondo Europeo di fila dopo cinque edizioni a vuoto, e la Slovacchia del ‘nostro’ Francesco Calzona. In terza fascia, anche la Repubblica Ceca (attualmente senza ct: Silhavy ha dato l’addio a qualificazione raggiunta), che nel ’96, all’Europeo in Inghilterra, fece malissimo all’Italia (battuta 2-1 nella seconda gara del girone con le reti di Nedved e Bejbl, ko poi risultato decisivo per l’eliminazione al primo turno degli Azzurri), e avrà voglia di riprovarci, piena di giovani interessanti e di talento. Completa il quadro la Slovenia di Matjaž Kek, ma soprattuto di bomber Sesko, di Jan Oblak e del difensore dell'Udinese Jaka Bijol, che tornerà a giocare gli Europei a 24 anni di distanza dall'ultima apparizione, con tanto entusiasmo e voglia di stupire.
Getty ImagesL\'Olanda di Koeman, inserita in terza fascia