Crotone-Inter, viatico fondamentale per lo scudetto

Fame e cattiveria agonistica. È questa la (solita) ricetta prescritta ai giocatori dell’Inter da parte di Antonio Conte, deciso come non mai in quel di Crotone a fare un altro passo avanti verso uno scudetto che in casa nerazzurra attendono ormai da 11 anni.

La posta in palio allo Scida sarà alta: con i tre punti la formazione interista, in caso di mancata vittoria dell’Atalanta domani contro il Sassuolo, potrebbe festeggiare il tricolore già al termine di questo turno.

L’Inter dunque, imbattuta da 17 gare consecutive in Serie A (striscia più lunga senza sconfitte dal febbraio 2008 per i meneghini), potrebbe mettersi in una confortevole posizione d’attesa ma per riuscirci non dovrà sottolineare le insidie portate da una squadra come il Crotone.

Sebbene infatti la formazione di Cosmi si trovi a un passo dal baratro chiamato Serie B, i rossoblù vengono dall’orgogliosa prova di Parma, gara che, nel 4-3 finale, ha visto brillare ancora una volta la stella di Simy, con 19 reti uno degli uomini più prolifici del campionato italiano 2020/21.

Spinto dai gol del nigeriano e trascinato dal desiderio di evitare l’ultimo posto a fine stagione, il Crotone quindi potrebbe finire per giocare un brutto scherzo a Lukaku e soci i quali, per non rovinare il gran lavoro fatto finora, dovranno approcciare il match contro i calabresi con la massima attenzione.

Per questo motivo Antonio Conte, nonostante le energie a disposizione a questo punto dell’anno siano sempre meno, chiederà natualmente a tutti i suoi uomini un ultimo grande sacrificio: la dolce ricompensa infatti è a un passo e la voglia di agguantarla dovrebbe bastare ai nerazzurri per superare anche le insidiose trappole disseminate dalla fatica.

Getty ImagesMilan Skriniar e Matteo Darmian