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Cristiano Ronaldo, problemi con il fisco in Spagna: cosa è successo

2 NOVEMBRE
CALCIO

Il fuoriclasse portoghese è finito nel mirino dell’Agenzia delle Entrate in Spagna per alcune attività che lo coinvolgono direttamente

SPORT TODAY

Guai fuori dal campo per Cristiano Ronaldo. Il fuoriclasse portoghese, attualmente in forza all’Al Nassr, è il cofondatore dell’Insparya Hair Medical Clinic. Si tratta di una clinica per trapianti di capelli, che ora è finita nel mirino dell’Agenzia delle Entrate in Spagna. La sua compagna Georgina Rodriguez e il suo socio Paulo Joaquim Silva, invece, risultano come amministratori dell’azienda. Le indagini del fisco si concentrano sul periodo che va dal 2019 al 2021, in cui la clinica avrebbe emesso ai clienti un ampio numero di fatture senza IVA. L’Insparya Hair Médical Clinic si è subito difesa specificando che l’alopecia è riconosciuta come malattia, e che dunque i servizi medici per la diagnosi, prevenzione e cura sono esenti da questa imposta.

Ronaldo, le accuse sulla clinica

Il Ministero del Tesoro non è dello stesso avviso, e ritiene che una parte di questi trapianti venga effettuata per «scopi prettamente estetici», dovendo dunque essere tassata al 21%. L’Agenzia delle Entrate ha indagato su numerosi documenti tra cui vari estratti conto, incassi in contanti e un elenco anonimo di pazienti con gli interventi effettuati. Gli inquirenti si sono recati nella clinica di Madrid per visionare le foto dei clienti, con il fine di supportare la propria tesi. La clinica, in ogni caso, ha sostenuto con grande fermezza e sicurezza di aver rispettato «tutta la legislazione vigente in materia fiscale, lavorativa, sanitaria, normativa e di qualsiasi altra natura che sia loro a

Ronaldo, le accuse sulla clinica

Il Ministero del Tesoro non è dello stesso avviso, e ritiene che una parte di questi trapianti venga effettuata per «scopi prettamente estetici», dovendo dunque essere tassata al 21%. L’Agenzia delle Entrate ha indagato su numerosi documenti tra cui vari estratti conto, incassi in contanti e un elenco anonimo di pazienti con gli interventi effettuati. Gli inquirenti si sono recati nella clinica di Madrid per visionare le foto dei clienti, con il fine di supportare la propria tesi. La clinica, in ogni caso, ha sostenuto con grande fermezza e sicurezza di aver rispettato «tutta la legislazione vigente in materia fiscale, lavorativa, sanitaria, normativa e di qualsiasi altra natura che sia loro applicabile».

Ronaldo Al Nassr

Getty ImagesRonaldo Al Nassr

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