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Champions League: Ronaldo riprende l’Atalanta, la Juventus si riscatta con lo Zenit

2 NOVEMBRE
CALCIO

Serata dolceamara per le italiane con i nerazzurri che vengono rimontati al 92’ dal secondo gol dell’asso portoghese, mentre i bianconeri surclassano 4-2 i russi e si qualificano aritmeticamente agli ottavi.

SPORT TODAY

È un martedì che sorride solo in parte alle squadre italiane quello del quarto turno di Champions League.

Alla netta vittoria conquistata dalla Juventus ai danni dello Zenit (battuto 4-2) fa da contraltare, infatti, il pareggio ottenuto dall’Atalanta contro lo United, bravo a riprendere la squadra di Gasperini al 92’ con la seconda rete di serata di Cristiano Ronaldo.

In virtù di questi risultati, i bianconeri si confermano in testa al Gruppo H con tre lunghezze di margine sul Chelsea campione d’Europa, mentre i bergamaschi scendono al terzo posto nel Gruppo F alle spalle delle due capoclassifica Villarreal e Manchester United, entrambe al primo posto con due punti di vantaggio sui nerazzurri.

Juventus-Zenit 4-2

Animata da una forte voglia di riscatto, la Juventus parte forte ma la prima nitida occasione è per lo Zenit con il colpo di testa largo di un solissimo Lovren. Al 7’ Bernardeschi ha l’opportunità per rispondere con gli interessi ma, perdendo l’attimo giusto per calciare nell’area piccola, si fa murare da Kritsyuk. Due minuti dopo, continuando la propria azione di spinta, Dybala va vicinissimo al vantaggio colpendo il palo dalla distanza. La rete dell’1-0 però è solo rimandata visto che all’11’, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, l’argentino schiaccia la conclusione che va a spegnersi in fondo alla rete e manda in visibilio lo Stadium.

Il gol del vantaggio bianconero, tuttavia, non scoraggia lo Zenit che al 26’, lasciati sfiammare i padroni di casa (vicini al raddoppio con Morata), su cross di Karavaev trova il tocco decisivo di Bonucci per l’autogol che vale l’1-1. Riequilibrata la contesa la Juventus riprende ad affacciarsi in avanti, impegnando Kritsyuk con Chiesa e McKennie e vedendosi annullare per fuorigioco il gol del 2-1 di Morata.

Al rientro dagli spogliatoi, la Juventus attacca a testa bassa e dopo la conclusione a fil di palo di Dybala può usufruire di un calcio di rigore (fallo su Chiesa). Dal dischetto la “Joya” sbaglia la trasformazione ma un ingresso precoce in area dei difensori dello Zenit gli consentono di ripetere l’esecuzione concretizzando così il 2-1.

Lo Zenit reagisce con il tiro di Malcom che impegna Szczesny ma il guizzo del brasiliano resta uno spunto isolato: qualche minuto dopo infatti McKennie colpisce la traversa, mentre Chiesa al 74’ di sinistro non lascia scampo a Kritsyuk e sigla il 3-1 che di fatto chiude i conti. La Juventus, comunque, non si accontenta e sulla scorta della fiducia ritrovata realizza il 4-1 con Morata. A rendere meno amara la sconfitta per i russi ci pensa Azmoun che al 92’, su assist di Dzyuba, fissa il punteggio sul definitivo 4-2.

Atalanta-Manchester United 2-2

In avvio la prima grande emozione è per il palo che salva la porta di Musso sul tiro deviato di McTominay. L’occasione sventata non scoraggia l’Atalanta che al 12', con il tiro di prima intenzione di Ilicic su assist di Zapata, trova (complice anche l’errore di De Gea) il gol del vantaggio. Incassato l’1-0 lo United prende fiducia e campo facendosi vedere in maniera sempre più insistente nei pressi dall’area di rigore orobica.

Gli uomini di Gasperini però si difendono con ordine tant’è che Musso non deve compiere interventi di rilievo almeno fino al 46’ quando l’estremo difensore argentino non può nulla sulla conclusione ravvicinata di Ronaldo che, al termine di una bellissima azione corale, regala l’1-1 agli inglesi.

Alla ripresa delle operazioni, le squadre danno vita a un avvincente botta e risposta con le chance migliori che però vengono tutte immancabilmente annullate per fuorigioco. È così inizialmente anche per la rete siglata al 56' da Duvan Zapata ma il Var interviene provvidenzialmente e dopo una lunga attesa certifica il 2-1 dei nerazzurri.

La marcatura invece che scuotere i “Red Devils” dà sicurezza ai bergamaschi a tal punto che sono proprio quest’ultimi a creare le insidie maggiori in campo nei minuti successivi. Con grande personalità infatti l’Atalanta, guidata da Zapata e dal subentrato Muriel, mantiene salde nelle proprie mani le redini del gioco annullando di fatto lo United fino al 92’ quando Ronaldo, da fuori area, infila il diagonale del 2-2 che lascia con l’amaro in bocca (e un sol punto conquistato) la compagine atalantina.

Dybala

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