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Calciomercato, il pensiero di Karl-Heinz Rummenigge

18 DICEMBRE
CALCIO

L'AD del Bayern Monaco, Karl-Heinz Rummenigge, ha parlato della sua idea di calciomercato in un'intervista a La Repubblica

SPORT TODAY

L'AD del Bayern Monaco Karl-Heinz Rummenigge ha rilasciato una bella intervista a La Repubblica, in cui spiega la situazione attuale del calciomercato e non solo. Non è un segreto che il dirigente bavarese sia contrario agli investimenti folli degli ultimi anni, e questo è proprio quello che emerge da questa intervista.

Le sue parole: "Il calciomercato ha visto un calo del 50% l'estate scorsa, ma questa è una buona notizia per il nostro sport. Prima della crisi, il calcio aveva perduto la ragione. C'è stata un'inflazione galoppante dopo l'acquisto di Neymar e di Mbappé da parte del PSG, tre anni fa. È un bene che sia finita. Bisogna riportare i salari a un livello più ragionevole. Bayern su Mbappé? Sfortunatamente no. Io adoro lui e il suo modo di giocare, ma non potremo mai farlo venire al Bayern. In ogni caso, si trova bene dove sta".

"Gli stadi vuoti sono il grande problema. Dipende dal vaccino e dal Governo. Io spero a partire da marzo o aprile. Se riempissimo il nostro stadio al 20 o al 30% già basterebbe a riportare un po’ di atmosfera e di emozione. Non è solo una questione di soldi. Bisogna far rivivere la cultura del calcio".

Poi una parola sui diritti Tv: "Anche noi in Germania incassiamo dalle televisioni meno soldi che in passato. Durante la pandemia, la Bundesliga ha anche dovuto stringere nuovi accordi e le nostre entrate sono calate del 20%. Oggi i club della Bundesliga hanno 280 milioni in meno in tasca. È una quantità di denaro enorme. Penso che le cifre torneranno al livello precedente alla crisi, e anzi saranno più alte. Le catene televisive sono quelle che hanno guadagnato di più in questo periodo, in particolare quelle a pagamento. Nel weekend della ripresa della Bundesliga c’è stata l’audience più alta di sempre. L’arrivo di nuovi operatori come Netflix, Amazon, Apple, contribuirà a un aumento dei diritt".

Una battuta anche sul format della Champions League: "Per me la Champions inizia veramente solo con la fase a eliminazione diretta. Serve una fase a gruppi più appassionante. Quella Final 8, che abbiamo avuto il piacere di vincere, è stata organizzata dall’Uefa in modo fantastico. Dove ogni partita è un dentro o fuori, le emozioni sono assicurate. Non puoi mai permetterti di allentare la tensione, come ai Mondiali. L’Uefa è pronta a prendere in considerazione un cambiamento. Credo che quello attuale rimanga un buon sistema. I campionati nazionali rappresentano la base per qualificarsi alla Champions. Se hai il piacere di parteciparci, è la ciliegina sulla torta. Questo sistema è accettato e apprezzato dal pubblico. L’opinione dei nostri tifosi è fondamentale: ogni cambiamento dev’essere ratificato da loro"

Rummenigge

Getty ImagesRummenigge

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