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Nizza, Atal a processo per incitamento all'odio: "Non ho fatto niente di grave"

23 DICEMBRE
CALCIO/CALCIO INTERNAZIONALE

Un errore o una disattenzione, in entrambi casi Atal ha pagato cara una scelta per la quale, però, non sembra sentirsi colpevole

SPORT TODAY

L'ha pagata cara la sua disattenzione Youcef Atal, giocatore del Nizza che qualche tempo fa pubblicò sui propri profili social il video di un predicatore che inneggiava alla violenza nei confronti degli ebrei. Un gesto che gli è costato una pena detentiva sospesa a dieci mesi e una multa da 45.000€ per istigazione all'odio razziale per motivi religiosi. Intercettato all'aeroporto di Algeri, il difensore ha provato a giustificarsi con i media presenti spiegando di non aver fatto nulla di grave e di esser stato tutto frutto di un errore, quello di aver riproposto le immagini senza vederle fino alla fine:

«Non mi preoccupo perché non ho fatto nulla di grave. Volevo solo mostrare solidarietà al popolo palestinese. Ho condiviso il video perché pensavo fosse un messaggio di pace e per mostrare come le persone soffrano durante questa guerra. Purtroppo mi pento di non averlo visto fino alla fine. L'ho condiviso perché pensavo fosse veramente un messaggio di pace. Voglio che le persone smettano di soffrire. Non è mia intenzione essere contro nessuno. Purtroppo non ho finito il video»

Youcef Atal

Getty ImagesAtal durante una partita con il Nizza

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