Arbitri, le offese nei loro confronti sono aumentate: i dati

Non è una vita facile quella dell’arbitro, a maggior ragione negli ultimi tempi. Il Var è diventato un nuovo motivo di polemica invece che risolvere le contese e si stanno verificando sempre più situazioni spiacevoli che coinvolgono i direttori di gara. È storia recente la vicenda che ha visto protagonista Halil Umut Meler, colpito al volto dal presidente dell'MKE Ankaragucu Faruk Koca. Se questo è il caso mediatico più rilevante, sono un’infinità le altre situazioni che coinvolgono i direttori di gara. È stato per esempio multato di 120mila sterline il Manchester City, dopo che i suoi giocatori hanno circondato l'arbitro Simon Hooper negli ultimi istanti della gara pareggiata per 3-3 contro il Tottenham. Più in generale, però, la FA ha rilevato un dato significativo che coinvolge anche le serie minori.

La Federazione inglese, che a novembre ha lanciato la campagna Enough Is Enough per aumentare la consapevolezza sui comportamenti discriminatori, ha riportato che le accuse di reati gravi contro gli arbitri nel calcio non professionistico sono aumentate nel 2022/23 rispetto alla stagione precedente. Sono state 1451 le accuse, l’1% in più dell’anno passato e con 72 situazioni relative ad aggressioni tentate o reali. In estate sono state introdotte nuove norme per tentare di contrastare il problema, a partire dalla penalizzazione in punti in caso di reiterati reati di cattiva condotta grave. Norme che hanno valore dal settimo livello in giù nel calcio maschile e dal terzo in poi in quello femminile. Verranno inoltre fatte indossare bodycam agli arbitri: in circa 500 partite in cui ciò è avvenuto non sono stati registrati episodi di abuso. Un primo passo, anche se non dovrebbero essere i deterrenti a evitare aggressioni nei confronti dei direttori di gara. 

Getty ImagesL\'arbitro Meler durante Lazio-Celtic