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Volley, Perugia al Mondiale. Giannelli: "Qui per vincere"

7 DICEMBRE
ALTRI-SPORT/VOLLEY

Il club di Andrea Anastasi ha la chance di giocarsi qualcosa di importante

SPORT TODAY

Parte da domani il Mondiale per Club di volley con la Sir Safety Perugia impegnata in Brasile. A parlarne così a Gazzetta dello Sport è stato Simone Giannelli leader della squadra umbra, tra le favorite, dopo anche la vittoria di Supercoppa e il rendimento in campionato e in coppa.

"La pressione è sempre la stessa in Nazionale nel club. Ce l’avevo anche a Trento. Quando giochi in Nazionale tutti si aspettano tanto, non è una novità. E poi tutti vogliamo vincere. Scaricare la pressione sugli altri serve anche per la scaramanzia e per nascondersi. A me onestamente non interessa tanto questo giochetto. Rispetto tutti ma noi abbiamo pressione perché vogliamo averla. Vogliamo fare il massimo in qualunque competizione, vale per me come per il resto della squadra. A me piace avere questa responsabilità".

E su quanto sta facendo Perugia, aggiunge: "Il campionato è di livello incredibile e con questi impegni ripetuti fai fatica a essere performante sempre. Abbiamo un roster di alto livello e il coach giustamente sta utilizzando tutti. C’è bisogno di girare tutti e far sentire tutti importanti. È una mentalità che condivido al 100%. Sono convinto che siano tutti quanti importanti. Anche perché la partita è solo l’ultimo atto, ma dietro c’è un lavoro gigante che è uguale per tutti. Sono molto contento di poter giocare in una squadra con tutti questi campioni".

Infine spazio anche al ruolo che ha avuto il palleggiatore in questi mesi, impegnato anche fuori dal campo.

"Era capitato anche dopo i Giochi di Rio de Janeiro (Medaglia d’argento nel 2016), forse anche in misura maggiore considerando che era l’Olimpiade. Io sono uno a cui non piace molto parlare di sé stesso. Però se serve un po’ per l’ambiente, per arrivare dove la pallavolo non arriva di solito lo faccio volentieri per lo sport che amo. Lo faccio cercando di non snaturare il mio carattere. Certo nel frattempo ho vissuto tante esperienze e dopo sei anni sono in grado anche di gestirmi meglio in queste situazioni. Cerco di rimanere me stesso portando la pallavolo dove di solito non va".

Simone Giannelli

Getty ImagesSimone Giannelli

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