Volley, Mazzanti inaugura il suo Europeo: "La tappa di un percorso"

Si confessa a cuore aperto con la solita chiarezza a 'La Repubblica' Davide Mazzanti, CT dell'Italia che comincerà in serata l'assalto al trono continentale, prima rivale la Romania all'Arena di Verona: "Più che difendere il titolo che deteniamo, vogliamo continuare il nostro percorso: arriviamo carichi a quest'appuntamento per una serie di motivi, per le difficoltà in VLN e per il fatto di giocare tra le mura amiche. Vogliamo coinvolgere la gente su un piano emotivo, sarebbe speciale che ci si identificasse con la maglia della Nazionale. C'è una attesa superiore all'ordinario, ma la vivremo nel solito modo: ogni torneo ha le sue incertezze, ci sono squadre forti da superare, sarà un percorso tosto".

E' un approccio che va al di là del profilo tecnico, quello dell'allenatore dedito ai colori Azzurri dal 2017: "La squadra ha avuto una continua evoluzione, in virtù delle esperienze che ha vissuto a partire dal 2017; personalmente ho lo stesso stile e le stesse idee, anche se spesso abbiamo dovuto percorrerne di diverse per raggiungere man mano i risultati. Sono un'anima inquieta, è difficile per me rimanere sulle cose fatte l'anno precedente, cambio sempre qualcosa. Il mio lavoro è fare scelte: non è mai facile lasciare fuori qualcuno, soprattutto dopo un percorso fatto assieme; per un CT è il momento più tosto, ma allo stesso tempo dai una opportunità a chi entra in squadra e comincia il percorso assieme a te".

E' proprio l'abbondanza qualitativa chiamata ad alzare di livello ogni elemento a disposizione, perché le avversarie crescono e il grande obiettivo sarà nell'estate che verrà: "Paola ha fatto una esperienza importante in una squadra importante, la metterà a disposizione della Nazionale; Ekaterina ha talento e valore, si è allenata tanto in estate con noi e tocca a me adesso utilizzare le risorse, che sono tutte funzionali al progetto, in modo da mantenere alto il livello. Tante squadre sono cresciute, sarà un Europeo di alto livello, Turchia e Polonia hanno disputato una VLN importante, la Serbia che abbiamo incontrato nelle amichevoli è molto forte, non dimentichiamo poi Germania e Paesi Bassi. Il mio contratto si chiude con Parigi 2024, è un biennio pensato in funzione dei Giochi Olimpici: sarà la conclusione del nostro percorso..".

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