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Ne ha parlato in un'intervista a Gazzetta Dello Sport: "Sono curioso di conoscere la cultura cinese e capire il livello del campionato. So quello che lascio, non so quello che trovo".
E su cosa gli mancherà della Superlega: "Tutto. Il livello del campionato, le vittorie. Ma credo che fosse il momento giusto per cambiare. Forse mi pentirò ma voglio provare”.
Poi parla della vittoria dell'Italia al Mondiale: "È stato esaltante. Gli azzurri non erano favoriti perché squadre come Polonia e Francia sulla carta partivano davanti. Non mi aspettavo il podio e invece è arrivato l’oro. Complimenti a tutti".
Infine su chi possa essere la favorita per la corsa scudetto, spiega: "Perugia parte davanti a tutte. Tanto talento e una panchina lunghissima. Subito dietro metto Piacenza. A seguire un gruppetto con Trento, Civitanova, Modena e Milano. Ma gli umbri sono veramente forti. Verona può essere una squadra fastidiosa. Poi c’è Stoytchev che allena. L’ho avuto a Trento e non sembra cambiato. È tosto, duro, è in grado di far crescere molto i giovani come ha fatto con me”.
Getty ImagesOsmany Juantorena