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Gli impegni sono concatenati, ma la banda De Giorgi contenta di trascorrere ancora del tempo insieme: "Il calendario è un casino, noi giocatori possiamo solo scendere in campo e competere; ottenere subito la qualificazione sarebbe importante, il gruppo è pronto a sbarcare in un altro Continente, senza lamentarsi per gli impegni che si succedono, e resterà assieme ancora due settimane con il sorriso e con la giusta determinazione. I passi che sono stati fatti in due anni sono stati strepitosi, una sconfitta così servirà da lezione: siamo delusi per una sconfitta in finale, ma significa che una finale l'hai giocata. L'anagrafe è dalla nostra parte, c'è tempo per migliorare, penso all'interpretazione delle partite".
Tra il 30 settembre e l'8 ottobre l'Italia deve cercare di concludere nei primi due posti il Preolimpico di Brasilia, rivali Brasile, Cuba, Germania, Iran, Qatar, Repubblica Ceca e Ucraina: "Abbiamo pensato a fare un passo per volta, Parigi è lontana un anno e mezzo: può succedere di tutto. Adesso l'obiettivo è qualificarsi, alla maledizione dei Giochi Olimpici si penserà poi".
Getty ImagesSimone Giannelli