Nations League, Romanò allontana la pressione: "Un anno fa contro la Francia patimmo l'inesperienza"

L'intervista a 'Il Corriere dello Sport' è l'occasione per  Yuri Romanò , opposto azzurro, di fare il punto sul percorso della Nazionale, che sfida l' Argentina ai quarti di finale di Nations League , torneo che è sfuggito all'Italia un anno fa, quando nella rassegna casalinga fu sconfitta dalla Francia :  "Il percorso di crescita è costante, lo scorso anno non è andata come volevamo, ora siamo pronti; la sconfitta contro l'Argentina all'esordio è quella che mi brucia di più, eravamo in vantaggio nel primo e nel secondo set e ci siamo fatti raggiungere, abbiamo peccato di ingenuità. Loro sono tosti: quando ci hanno messo sotto, non abbiamo reagito. I loro osservati speciali? Il solito Lima , Palonsky , che è molto cresciuto, De Cecco , che è una sorta di valore aggiunto per come fa giocare i suoi uomini" .

Queste le armi e le avversarie dell' Italia :  "Abbiamo lavorato molto in palestra e dimostrato di stringere in ranghi in un momento difficile, è la nostra identità: siamo sul pezzo, i giovani hanno risposto bene. Forse la Francia ha avuto qualche difficoltà, la Polonia è sempre fortissima e gioca in casa, ho visto molto bene gli Stati Uniti , il Giappone , quando è in palla, è rivale durissima, difende su ogni palla e devi avere pazienza, sai che dovrai rigiocare la palla più volte" .