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La selezione tricolore nonostante tante assenze e diversi acciacchi fisici, getta il cuore oltre l’ostacolo e si prende il successo al tie-break.
Il primo set è molto equilibrato, le due formazioni rispondono punto a punto fino al 23-22 per l’Italia. Qui Silva Nwakalor non sfrutta l’occasione del +2, e la Cina ne approfitta ribaltando la situazione, 23-25.
Anche il secondo parziale è piuttosto equilibrato, l’Italia prova a scappare un paio di volte ma si fa sempre raggiungere, poi però arriva un muro perentorio di Omoruyi su Gong ed il punto decisivo di Sylla. 25-23 e 1-1.
Momento difficile per l’Italia nel terzo set che non solo deve fare i conti con i tanti errori, ma anche con due infortuni, Nwakalor e Omoruyi sono infatti costrette a lasciare il campo. Le asiatiche non cincischiano e chiudono 18-25.
I cambi forzati di Mazzanti si rivelano decisivi perché a sostituire le acciaccate ci pensano Alice Degradi e la giovane Majak Malual (classe 2000). Infatti nel quarto set è proprio la neo giocatrice di Vallefoglia a farsi trovare pronta nei momenti decisivi: sul 13-13 l’Italia piazza una serie di colpi vincenti firmati Degradi, si va sul 20-16, la Cina prova a rimanere attaccata, Squarcini chiude i conti sul 25-21.
Il tie-break vede la formazione di Mazzanti spingere sul 6-3, poi sul 10-6 grazie all’ace di Gennari ma la gara è apertissima e la Cina si porta sul -2 (13-11), la pipe di Degradi e l’attacco decisivo di Sylla fanno scorrere i titoli di coda. 15-11.
Per l’Italia questo è il quarto successo consecutivo, il terzo ottenuto al tie-break, a dimostrazione di come questa squadra non molli mai.
Getty ImagesAlice Degradi