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La nazionale di Zè Roberto, coach leggendario della pallavolo brasiliana che andrà quindi a caccia dell'unico oro che manca alla propria "collezione", così come a quella del Brasile femminile, ha interpretato meglio la partita in tutti i fondamentali, facendo la voce grossa soprattutto a muro, dove Gattaz, Carol e Gabi hanno dominato in maniera incontrastata.
Si aggiunga la lucidità di Lorenne in difesa, una ricezione perfetta e, dall'altra parte, le imprecisioni di un'Italia tradita dalla battuta e dalla difesa, e il gioco è fatto. Male anche i singoli: Paola Egonu troppo discontinua e sulla sua partita pesa il set point malamente sprecato sul 24-23 del terzo set, vero turning point del match, visto che nel quarto il Brasile ha dominato arrivando anche ad avere otto punti di vantaggio.
L'Italia, il cui digiuno mondiale prosegue quindi dal 2002, anno dell'unico trionfo, si giocherà quindi sabato alle 16 la medaglia di bronzo contro gli Stati Uniti, olimpionici a Tokyo, ma sconfitti nella prima semifinale per 3-1 dalla Serbia campione del mondo in carica.
Getty ImagesPaola Egonu