ItalVolley, la grinta di capitan Sylla: "Più giochiamo, più miglioriamo"

"La squadra ha ricevuto molta energia dal pubblico di casa, l'affetto della gente è un abbraccio che ci coinvolge su e giù per il Paese" ammette il Capitano dell'Italia Myriam Sylla "Mi piace un po' meno che tanti si improvvisino CT, sarebbe sbagliato che io andassi da un'altra persona e le dicessi cosa fare e come farlo, non è il campo, ma si giudica in ogni settore; nessuno può cucinare, né pilotare un aereo senza ricevere qualche critica. Credo poi che il pubblico possa trascinarci ancora di più, sarà a noi coinvolgerlo".

Le gare del girone erano sulla carta alla portata dell'Italia e sono state un test utile (mancano all'appello quelle contro la Bosnia e la Croazia, in queste due serate, al PalaRuffini di Torino) per oliare i meccanismi: "Le giovani si sono inserite molto bene, hanno dimostrato di volere fare parte del progetto e del gruppo; nell'esordio contro la Romania c'è stato un pizzico di emozione per il contesto in cui abbiamo giocato, da adesso più giocheremo, più faremo esperienza, più miglioreremo".

La Bosnia è solo la prossima fermata, il torneo alzerà livello e rivali, ma può regalare vittorie al di là del campo: "L'osservata speciale della Bosnia è Edina Begic, che è stata mia compagna di squadra e conosce il gioco italiano. Ci aspetta un torneo lungo e difficile, se vuoi arrivare in fondo non puoi rallentare; si stenta a carburare da un lato, si allarga la partecipazione alla manifestazione dall'altro. Tanti 3 a 0? Non lo vedo come un problema; un'Italia che abbraccia la multietnicità deve diventare una normalità, è lì che si sta indirizzando il mondo intero. Spero che gli aspetti positivi del nostro gruppo siano presi ad esempio e utilizzati".

Getty ImagesCapitano Azzurro