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Il rientro di Zaytsev è lontano: "Se chiama l'Italia sono pronto"

8 OTTOBRE
ALTRI-SPORT/VOLLEY

Il pallavolista è a un terzo del percorso riabilitativo: "Mediamente lavoro 6-7 al giorno per tornare al 100%. Un lavoro sui muscoli e aerobico con anche i gradoni, in stile Zeman".

SPORT TODAY

Intervistato da La Gazzetta dello Sport, Ivan Zaytsev ha parlato deal recupero del suo infortunio: "Sono a un terzo del percorso di riabilitazione e tra qualche giorno è in programma a Villa Stuart il controllo del 45° giorno per capire se si può iniziare a fare qualcosa di più dinamico, salti compresi. Mediamente lavoro 6-7 al giorno per tornare al 100%. Un lavoro sui muscoli e aerobico con anche i gradoni, in stile Zeman".

Capitolo Nazionale, c’è stato il sorteggio del Mondiale che si giocherà in Russia: "Si viaggerà tanto ma ci presenteremo con una squadra forte - assicura Zaytsev -. Ho parlato con De Giorgi prima dell’Europeo con l’idea di risentirci quando avrò recuperato. Se mi chiama sono pronto". 

Il nuovo campionato italiano intanto è alle porte: "Sarà una Superlega di alto livello. Tante formazioni si sono attrezzate, molte si sono rinnovate. Credo che sarà uno dei più bei campionati di sempre. La Superlega italiana che si conferma il più forte al mondo. La rivale più pericolosa? In Italia non ti puoi permettere di abbassare il livello d’attenzione con nessuna perché rischi di perdere anche contro l’ultima in classifica. Certo, Perugia, Modena, anche Piacenza si sono rinforzate molto. La squadra rivelazione? Vibo l’anno scorso ha fatto molto bene e quest’anno, con la rosa completamente nuova, potrebbe ripetersi. E poi Monza che già nel 2021 è arrivata in semifinale", ha concluso Zaytsev.

Ivan Zaytsev

Getty ImagesIvan Zaytsev

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