_atrk_opts = { atrk_acct:'ryZiw1Fx9f207i', domain:'sport-today.it',dynamic: true};(function() { var as = document.createElement('script'); as.type = 'text/javascript'; as.async = true; as.src = 'https://certify-js.alexametrics.com/atrk.js'; var s = document.getElementsByTagName('script')[0];s.parentNode.insertBefore(as, s); })();
(function(w,d,s,l,i){w[l]=w[l]||[];w[l].push({'gtm.start': new Date().getTime(),event:'gtm.js'});var f=d.getElementsByTagName(s)[0], j=d.createElement(s),dl=l!='dataLayer'?'&l='+l:'';j.async=true;j.src= 'https://www.googletagmanager.com/gtm.js?id='+i+dl;f.parentNode.insertBefore(j,f); })(window,document,'script','dataLayer','GTM-T4S39TC'); grecaptcha.ready(function() { grecaptcha.execute('6LeaCm0lAAAAAJk-8YrUcXgyA81YOGqyzEgCTWkN', {action: 'pageview'}).then(function(token) { var score = token.score; var dataLayer = window.dataLayer || []; dataLayer.push({ 'reCaptchaScore': score }); }); });Ha un sapore agrodolce il secondo posto ottenuto dall'Italia agli Europei di Roma, ammette nell'intervista a 'La Repubblica' Fefè De Giorgi: "Tutte le medaglie costano fatica, il problema è che il bronzo lascia una sensazione differente dall'argento, perché hai vinto, e non perso, una finale; la Polonia ha fatto una grande partita, chi vorrà vincere in futuro deve fare i conti con lei (e con noi). Ha dato un punto di riferimento, noi possiamo giocare così: noi dobbiamo creare anticorpi mentali per avere maggiore efficienza. Pensare che abbiano avuto una grande giornata è un alibi, ci serve lavorare con umiltà e consapevolezza, in fondo abbiamo giocato tre finali in tre anni e perso una partita su venticinque, un dato che fa capire il valore del ricambio intrapreso".
La testa è già rivolta ai Giochi Olimpici, per lui spesso indigesti: "Ho preso parte solo alle Olimpiadi di Seul con Carmelo Pittera, al momento delle convocazioni Julio Velasco, pur essendo parte del gruppo, mi escludeva. Parigi? Sappiamo che non siamo i migliori, ma lo sanno anche gli altri; nessuna squadra domina, ma siamo competitivi. Questa finale deve essere uno stimolo e non un rimorso, se lavoreremo bene e cresceremo, ci giocheremo le nostre chance, altrimenti arriveremo quinti. Un anno fa abbiamo perso con Francia e Polonia in VNL, ci siamo rinchiusi a Cavalese a lavorare e speravamo di ritrovare quelle squadre al Mondiale in modo da fare vedere loro i nostri miglioramenti, così è stato".
Senza addentrarsi nella questione Nazionale femminile, la ricetta di un allenatore 'aggancia' egoismi, regole e valori: "Un allenatore deve avere in mano la squadra, conoscere un po' le dinamiche interne; non ho parlato con Davide di Egonu. In una squadra si deve inserire la parte egoista senza perdere il talento, è evidente che ci sono giocatori con un pizzico di egocentrismo, sembra che tutto debba ruotare intorno a loro; l'egoismo è sano, nasciamo egoisti, ma gli egoismi individuali si realizzano tramite gli altri, per questo servono i valori. Il rispetto è l'ancora dei rapporti umani, da quello dobbiamo trarre la forza che ci permette di migliorare".
Getty ImagesIl ct dell\'Italvolley Ferdinando De Giorgi