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Manca ormai poco più di una settimana alla finale di Prada Cup tra Luna Rossa ed Ineos UK. Un atto conclusivo che si "giocherà" al meglio delle tredici regate: il trofeo sarà aggiudicato alla barca capace di vincerne sette e a quel punto, italiani o britannici, andrebbero ad affrontare i Defender di Team New Zealand per l’ambitissima America’s Cup, il trofeo più antico del mondo.
Ma priima di arrivare ad alzare la "vecchia brocca", Luna Rossa deve essere in grado di superare due ostacoli: il primo si chiama Ineos e il secondo, New Zealand.
Proprio James Spithill, timoniere di Luna Rossa, intervistato dal Newstalk ZB, non ha utilizzato giri di parole per indicare i favoriti alla vittoria finale: "“Come Defender ti viene garantito un posto nell’evento principale, ma per tutto il tempo devi stare a guardare i tuoi sfidanti e sai che loro stanno imparando: è difficile questo. Tuttavia, per quanto abbiamo visto nelle World Series di Natale, New Zealand sarà la barca da battere. Hanno prodotto un pacchetto molto, molto buono. Non è una sorpresa, perché sono sempre stati molto innovativi, molto logici, hanno sempre spinto per questo. Chiunque tra noi ed Ineos vada a giocarsi l’America’s Cup, avrà vita molto dura con i Kiwi“.
Il 41enne australiano, ad ogni modo, è consapevole che servirà prima superare il durissimo ostacolo di Britannia: “Non possiamo pensare troppo all’America’s Cup. Quello su cui dobbiamo concentrarci ora, dedicandovi il 100% dell’energia, è superare questa serie finale e battere Ineos. Non possiamo pensare ai Kiwi, perché per arrivare a loro dobbiamo battere i britannici“.
Spithill infine conferma un pensiero già esposto negli ultimi giorni: “Sono felice che Luna Rossa abbia disputato le semifinali e le abbia vinte, significa che è stato un allenamento duro in vista della finale. E’ stato un vantaggio importante per la squadra“.
Getty ImagesTeam New Zealand advanced to the America\'s Cup