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Ai Mondiali di pattinanggio di figura di Stoccolma, il miglior risultato italiano lo ottiene la coppia formata da Charlene Guignard e Marco Fabbri, coppia anche nella vita di tutti i giorni, che si prendono il 6° posto, ribadendo il piazzamento della prima parte di gara di venerdì.
I bronzi europei 2018, alla nona partecipazione alla rassegna iridata in dieci anni, mai erano andati oltre l’ottava piazza di Saitama 2019. Grandissima eleganza e la capacità di far sembrare semplici anche i passi più complessi sono stati l'arma in più della coppia (33 anni lui e 31 lei).
Gli allievi di Barbara Fusar Poli, nella specialità campionessa del mondo insieme a Maurizio Margaglio giusto vent’anni fa, confermano la tradizione di una scuola, quella tricolore, che non finisce di regalare meraviglie. La loro esibizione si è svolta sulle note della colonna sonora del film Espiazione scritta da Dario Marianelli, e la prossima stagione olimpica concluderà, con ogni probabilità, la loto carriera agonistica.
Pensando proprio all'imminente stagione olimpica, l'Italia torna dalla Svezia con ben 5 pass guadagnati: due negli uomini, due nelle coppie e uno nella danza, ma non è finita qui. In settembre, ci sarà l’occasione, al Nebelhorn Trophy di Oberstdorf, di inseguire altri posti verso Pechino 2022, le Olimpiadi Invernali: uno tra le donne e un secondo nella danza (oltre, ma più avanti e nel corso della stagione, quelli per la prova a squadre). Ai successivi Mondiali di Montpellier, invece, i posti nella danza saranno comunque due.
Getty ImagesCharlene Guignard-Marco Fabbri