Mondiali di Sci, storica Brignone: oro nella combinata. È la prima volta per l'Italia

Inizia al meglio il Mondiale di Sci per i colori italiani. Arriva subito un oro targato Federica Brignone nella combinata, disciplina fuori dalla coppa del Mondo dal 2020 e in cui l'Italia non aveva mai vinto loro.

Per l’Italia una medaglia iridata di specialità mancava da ben 22 anni, St. Anton 2001, quando Karen Putzer vinse il bronzo.

La valdostana aveva ben impressionato dopo il supergigante in cui si era piazzata davanti a tutti con 1’10”28 sfrecciando. Con pochissimi slalom nelle game riesce a scrivere la storia e vince con il tempo di 1’57″47, davanti alla svizzera Wendy Holdener e all’austriaca Ricarda Haaser.

L'italiana torna su un podio mondiala 12 anni dall'ultima volta: a Garmisch nel 2011 fu d'argento in gigante, oggi, a Meribel porta a casa l'oro in combinata, la specialità che già le aveva regalato un bronzo olimpico e una coppa di specialità.

Niente da fare, invece, per la protagonista più attesa e favorita Mikaela Shiffrin, campionessa del Mondo in carica uscita a due porte dal traguardo dove, probabilmente avrebbe tagliato davanti alla Brignone.

A caldo ai microfoni Rai queste le sue impressioni: "Non è la prima volta che mi vedete commossa. L’anno scorso nel gigante delle Olimpiadi stavo già piangendo quando scese Hector, solo che non voglio mai mostrarlo. Oggi mi avete colto proprio in quel momento. Avevo detto che speravo di farvi vedere la slalomista che c’è in me, ce l’ho fatta e sono troppo contenta". La sciatrice ha commesso un grosso errore nel tratto centrale ma alla fine le cose sono andate bene: “Pensavo di averla persa, poi ho dato il massimo. Sono rimasta incastrata, ma ho cercato di spingere fino in fondo. Sono in fiducia anche in slalom e questo mi ha permesso di dare il massimo oggi". L'azzurra ha concluso: "Non mi faranno più la domanda sul fatto che nel mio palmares manca una medaglia d’oro: ora l’ho presa. Sono soddisfatta, soprattutto delle performance, di come sono rimasta concentrata, di come mi sono messa in mostra in pista. Iniziare il Mondiale così è fantastico. Erano tre edizioni che mi presentavo non al 100% e non ero riuscita a prendermi del tempo off prima: questa volta l’ho fatto, mi sono ricaricata, ho fatto quello che riesco a fare quando sono al 100%".

Il fratello (e preparatore atletico) della campionessa valdostana Davide Brignone si dice ottimista per le altre prove iridate: "Sono contento, ha fatto una grandissima gara, a partire dal superG. In slalom è stata presente con la testa. È brava in slalom, non è la n.1 del mondo, ma sa sciare bene. Già domani abbiamo la prova della discesa, poi mercoledì il superG: cercheremo di disputare queste prove in una maniera soddisfacente come oggi".

Elena Curtoni, l’unica altra azzurra in gara, ha terminato al nono posto, a 4”05 dalla compagna di squadra, preceduta dall’elvetica Michelle Gisin, sesta a 3”43, dalla francese Laura Gauche settima e dalla tedesca Emma Aicher, ottava. Sofia Goggia non ha preso parte allo slalom: la campionessa bergamasca aveva disputato solo la prima metà di gara, per saggiare la pista in vista della gara di supergigante prevista mercoledì 8 febbraio. Out Marta Bassino nel superg dopo un errorino su di un dosso nella parte centrale, quando stava viaggiando con degli ottimi tempi, appena alle spalle di Brignone. Queste le parole della bergamasca ai microfoni di Rai Sport HD: “Ci ho provato, speravo di fare meglio in slalom, ma quando non hai molto da dare è difficile. E’ un pendio non semplice, la velocità che avevo non era ideale per andare a prendere la medaglia. Comunque ho rotto il ghiaccio, ora la testa va ai prossimi giorni e alle mie gare“.

Il programma dei Mondiali da Méribel, dove si disputano le gare femminili, continuerà mercoledì 8 febbraio con il supergigante femminile.

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