Moioli: "Senza gare sono un leone in gabbia"

Michela Moioli, 25 anni è il presente e il futuro azzurro dello snowboard. La campionessa italiana a marzo ha portato a casa la sua terza Coppa del Mondo di snowboardcross: riconoscimento che insieme alle medaglie messe al collo, sia ai Giochi che ai Mondiali l'ha resa uno dei punti di riferimento degli sport invernali.

Peccato che da mesi la tavola da snow sia "appesa al chiodo": la situazione pandemica ha influito, come successo seppur con minor peso nello sci, anche sullo snowboard.

Il calendario è stato dilaniato dalle cancellazioni con diverse tappe che non si sono tenute: la settimana del 22 e 24 gennaio però dovrebbe scattare l'ora x a Chiesa in Valmalenco.

A parlarne è proprio l'azzurra a 'Livigno Blog', con un racconto intimo e sincero e con riferimento, dopo l'oro di PyeongChang al possibile sogno di Milano - Cortina: "Per arrivare a 3 ori olimpici la strada è ancora lunga, ma sono più determinata che mai, soprattutto adesso che senza gare mi sento come un leone in gabbia. Prima ci sarà Pechino 2022, certo, ma anche se non dovrei, non posso non pensare già a quello che sarà per il nostro Paese l’Olimpiade del 2026. Un po’ la visualizzo. Però io vado molto step by step, anche perché sono già ansiosa di mio. Devo affrontare una cosa alla volta, di anno in anno. Solo così arrivo al 2026. Se pensassi di arrivare al 2026, pensando solo al 2026, e non a tutto quello che c’è prima, non ci arriverei".

Michela ha anche spiegato di esssersi avvicinata in maniera molto repentina a questo sport e a tutte le gare, mossa da una grande passione: "In meno di due anni sono passata dalla Coppa Europa alla Coppa del Mondo e dalla Coppa del Mondo alla finale Olimpica, con quella dose di giusta incoscienza che solo chi è davvero sincero può avere. È stato come un corso accelerato, complesso ed emozionante, che in brevissimo tempo mi ha insegnato più di quanto avessi imparato fino a lì".

Getty ImagesMichela Moioli