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Milano-Cortina 2026, Kristian Ghedina: "Olimpiadi boccata d'ossigeno per la montagna"

1 NOVEMBRE
ALTRI-SPORT/SPORT INVERNALI

Kristian Ghedina parla al Gazzettino delle future Olimpiadi invernali che si organizzeranno tra Milano e Cortina, si schiera contro la polemica sull'abbattimento degli alberti e celebra già i Mondiali come una grande occasione.

SPORT TODAY

Quando si parla di sport invernali, e soprattutto di Campioni degli sport invernali, il nome di Kristian Ghedina è sicuramente uno dei primi che viene in mente. Vincitore di tre medaglie iridate e tredici vittorie in Coppa del Mondo, il Ghedo si è raccontato in una bella intervista concessa al Gazzettino. 

Tra le parti più interessanti dell'intervista del nativo di Cortina D'Ampezzo, la Perla delle Dolomiti, quella relativa a Milano-Cortina, le Olimpiadi invernali in programma nel nostro paese nel 2026. In particolare, Ghedina si sofferma sulla divisione dello sci alpino tra maschile e femminile. Ecco le sue parole riportate da AO Sport:

"Forse delusi perché si sperava di prendere tutto qui lo sci alpino, quello maschile e quello femminile, invece il maschile va a Bormio. Ma siamo soddisfatti, quello che conta è che l’Olimpiade abbia un nome preciso: Milano-Cortina! Già quel treno che è arrivato con i Mondiali, pur con i problemi legati alla pandemia, ha dato una bella boccata d’aria all’economia di tutta la montagna. Ora bisogna completare le opere".

Ghedina si sofferma anche sulla polemica relativa all'abbattimento di alcuni alberi per ultimare i lavori alla pista da bob. Lavori necessari per il Campione, che da amante della natura e delle montagna si schiera però contro le polemiche e gli isterismi eccessivi:

"I lavori per fare la pista occorrono e qualche albero devi sacrificarlo. Si deve avere il giusto rispetto per la natura, ma non capisco l’esasperazione. A Cortina il bosco continua tranquillamente ad avanzare, l’erba e le piante crescono, non ci sono più pascoli. Quando ero piccolo, da casa mia si vedeva solo un prato; davanti avevo il trampolino olimpionico per il salto, c’è ancora il muro, ma oggi sotto il dente ci sono alberi. Il bosco continua a scendere e mi sembra una bella cosa”.

Kristian Ghedina

Getty ImagesKristian Ghedina

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