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L'avvicinamento di Sofia Goggia a Pechino 2022

1 FEBBRAIO
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"Sofia si sta riprendendo giorno per giorno, sempre meglio"

SPORT TODAY

Ce la sta mettendo tutta per essere protagonista alle prossime Olimpiadi invernali di Pechino. Sofia Goggia non si perde d'animo, sgobba, si allena, lavora e guarda avanti come se nulla fosse successo.

Nonostante la microfrattura della testa del perone e una lesione parziale del legamento crociato del ginocchio sinistro in occasione della discesa di Cortina d’Ampezzo, ha affrontato lunghe sedute di fisioterapia nell’ultima settimana e ora prosegue il suo lavoro, iniziando la fase di carico.

L’obiettivo, già evidenziato due giorni fa dal dottor Andrea Panzieri, presidente della commissione medica della Fisi, è quello di riabituarla alle stimolazioni delle gare. La kermesse olimpica si apre domani, ma la gara di discesa libera dei Giochi è in programma martedì 15 febbraio (il 12 inizieranno le prove cronometrate), mentre venerdì 11 febbraio si disputerà il superG. 

Che tipo di giornate sta vivendo la nostra campionessa? Sicuramente molto intense visto la mole di lavoro da recuperare. Sveglia alle ore 06.30 (ma nei prossimi giorni verrà anticipata alle ore 05.00) con una seduta di fisioterapia, seguita da tre ore di lavoro in palestra. Pausa pranzo, poi tre ore di esercizi per la propriocezione, cioè per migliorare il senso di posizione e di movimento degli arti. Si continua con movimenti per disinfiammare le articolazioni e si chiude la giornata con i massaggi, prima della cena alle 20.30.

Sofia si sta riprendendo giorno per giorno, sempre meglio. La settimana scorsa faceva fisioterapia dalle 8 del mattino alle 19, tanto per farvi un’idea della sua forza di volontà. La prima vera giornata di palestra è andata bene, abbiamo lavorato per tre ore. Siamo partiti con dei lavori monopodalici, con le kettlebell, poi siamo passati anche a lavori bipodalici e alle “slitte. Nei prossimi cinque o sei giorni seguiremo un programma graduale che di solito facciamo in tre mesi. L’idea è di portarla gradualmente da un ambiente controllato, da movimenti lenti, a situazioni più dinamiche e, dalla staticità, a spostamenti veloci e reattivi, perché lo sci è anche questo. Stiamo reimpostando il ginocchio, lo dobbiamo riabituare alle vibrazioni, agli stimoli, alla velocità, a contrazioni e decontrazioni“.

Queste le parole del fisioterapista di fiducia Flavio Di Giorgio che segue passo dopo passo l'avvicinamento di Sofia Goggia alle Olimpiadi di Pechino 2022.

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