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Fukuoka, il CT Campagna sprona il 'Settebello': "Se siamo perfetti, non ci ferma nessuno"

15 LUGLIO
ALTRI-SPORT/PALLANUOTO

Il Mondiale comincerà con Francia, Canada e Cina: "La Spagna è la più forte perché gioca insieme da tanto, ma il nostro gioco può creare loro problemi".

SPORT TODAY

Il Mondiale di pallanuoto comincerà il 17 a Fukuoka, ma Sandro Campagna sa già che cosa dovrà domandare al 'Settebello', impegnato al debutto contro la Francia e nel primo girone contro i transalpini, il Canada e la Cina: "A 60 anni ci metto un pizzico di saggezza e di razionalità in più, ci aspetta un torneo equilibrato in cui con nove squadre puoi vincere, o perdere; ci sono quattro, o cinque formazioni che hanno qualcosa in più, ma le altre sono molte pericolose. Nessuno va sottovalutato, a partire da un girone trabocchetto: contro la Francia sarò una gara sporca e servirà spirito di sofferenza, le altre due partite sono un po' più in discesa".  

La rivalità con la Spagna, rivela al 'Corriere dello Sport', è pronta a riscrivere un nuovo capitolo: "Non c'è una squadra imbattibile come lo era la Serbia, anche se la Spagna ha dalla sua una continuità che dura da 6-7 anni; un'Italia umile, concentrata, coesa e determinata non la ferma nessuno. Se loro vanno in finale è perché hanno qualcosa in più, se ci andiamo noi vale la stessa cosa: sarebbe bello ritrovarsi in finale per il terzo anno, vorrebbe dire aver strappato il passo olimpico. Loro giocano insieme da anni, hanno automatismi rodati: si capiscono mezzo secondo prima degli altri, il nostro gioco è fatto soprattutto di testa, dipende da molte variabili; se facciamo bene, gli altri faticano a trovare le contromisure, se siamo imperfetti, siamo più leggibili".

Proprio la sconfitta contro gli iberici in World Cup è stata il campanello d'allarme per provare a crescere: "Abbiamo drizzato le antenne, quando perdi in quel modo sai dove serve crescere da squadra e a livello individuale; per noi allenatori non c'è giorno di riposo, lavoriamo sul piano del gioco. Per fare il salto di qualità dobbiamo giocare di squadra, il nostro leader è il gioco: quando il collettivo si esprime bene, a turno emergono i singoli; dovremo portare nella condizione migliore tutti nella seconda settimana, qualcuno è indietro, ma c'è modo di recuperare". 

Sandro Campagna

Getty ImagesCT Settebello

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