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Week-end di record, delusioni e sorprese

24 MAGGIO
ALTRI-SPORT/NUOTO

Dal combattivo Juric all'impresa della Pilato, passando per Shields e Mickelson.

GUIDO BAGATTA

Quel che resta di un week-end che ci ricorderemo per parecchio tempo, se non altro perché un po’ di pubblico è tornato a vedere dal vivo gli sport di squadra… Nessuno potrà certo dire che Juric non abbia gli “attributi” . Sotto 1-0 a Napoli, con solo il suo onore da mettere in vetrina (per un contratto per il prossimo anno) l’allenatore del Verona ha fatto giocare ai suoi una partita perfetta, incagliando il Napoli tra gli scogli di Mergellina, dove si dovrebbe invece andare solo per fare il bagno. Leggendo i commenti a caldo del dopo partita, ne ho visti molti che dicevano che De Laurentis, sfiduciando Gattuso molto prima dell’eventuale necessario, alla fine, questa mancata qualificazione in Champions, se l’è cercata. Onestamente non credo, anche perché la settimana scorsa nessuno, che so, aveva detto a Pioli che non sarebbe stato confermato sulla panchina del Milan , eppure i rossoneri hanno pareggiato lo stesso in casa col Cagliari. Il discorso da fare riguarda piuttosto il nostro campionato che, come si diceva da queste parti pochi giorni fa, è maturato, con le squadre che non hanno più nulla da dare, che vanno comunque in campo per giocarsela…

Nel basket sono iniziate le due serie di semifinale, che, cosa più unica che altro, si fermeranno per una settimana dopo gara 2. Ovviamente lo stop è per lasciare all’Armani un po’ più di tempo per prepararsi per Colonia , e con la compressione per il Covid non si poteva fare altro (davvero?) ma la prima volta, per le “serie interrotta” fa comunque effetto. Sul campo Bologna, che per tutto il campionato ha giocato molto meglio in trasferta che in casa, ha proseguito il suo trend, andandosi a prendere gara 1 in Puglia. La differenza l’ha fatta Belinelli che, ad un certo punto della partita (terzo quarto) era 2 su 8 dal campo, poi la mano si è scaldata ed arrivederci. Per l’Armani invece, si può dire realmente che Milano ha “schivato un proiettile”, ancora una volta sul filo di lana. Come con il Bayer in gara uno dei quarti di Eurolega, è stata una rimessa dopo un time out a fare la differenza. Questa volta i secondi a disposizione erano un po’ di più e ci ha pensato Shields (quello che per me dovrebbe essere l’MVP del campionato) a completare la sua ennesima partita perfetta. Ma Venezia ha dimostrato di essere tutt’altro che bollita dopo l’up and down con Sassari, dando l’idea che la serie potrebbe essere comunque lunga (pausa a parte).

A Monaco è andata in scena l’ennesima edizione di un GP che sarà anche il più affascinante del mondo, ma per quanto mi riguarda è tutto fuorché un vero gran premio. Il fatto che praticamente non si possa mai superare (Hamilton ha fatto finta un paio di volte, poi ha lasciato perdere, rimanendo nel mischione) lo rende noioso sin dai primi giri, soprattutto adesso che (in gara……) le macchine non rompono mai. Ed infatti l’unico “patema” è stato il crack in “riscaldamento”, della Ferrari di Leclerc. Nei ricordi del fine settimana non possiamo dimenticare le nostre nuotatrici che hanno dominato gli Europei di Budapest. Tra le tante, prossime protagoniste dei giochi olimpici di Tokyo, citiamo Benedetta Pilato , che oltre all’oro, torna in Italia con il primato del mondo dei 50 rana. Prestazione “monstre”, se pensiamo che la tarantina ha 16 anni…E da una giovanissima chiudiamo invece con un veterano come Phil Mickelson che a 50 anni, si è portato a casa il PGA Championship, uno dei quattro major del golf. L’ultimo di questi lo aveva vinto nel 2010. Mickly is back.

GUIDO BAGATTA
Benedetta Pilato

Getty ImagesBenedetta Pilato

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