I Mondiali di nuoto a Fukuoka ce lo stanno dimostrando ancora una volta, per vincere serve non solo una grande preparazione fisica ma anche mentale. Non è facile reggere le pressioni, non lo è stato in passato nemmeno per i più grandi. Persino Michael Phelps, il più grande nuotatore di sempre, non è stato esente da momenti difficili.
Ed è stato proprio Phelps, l'atleta più medagliato della storia delle Olimpiadi (28 medaglie olimpiche con otto ori solo nel 2008 a Pechino) a raccontarlo al sito di World Aquatics. In particolar modo, lo statunitense ha ricordato i Giochi di Londra e di Rio, in cui è stato chiamato a ripetere le imprese di quattro e otto anni prima. In Cina infatti, il "Proiettile di Baltimora" raggiunse il più alto numero di medaglie d'oro vinte da un atleta in una singola edizione dei Giochi olimpici, superando il primato di 7 ori vinti da Mark Spitz.
Questo il suo ricordo: “Ai Giochi del 2012 non ero preparato e ho provato a fingere. Mentalmente è stata una sfida. Più sei preparato, più facile sarà, dì solo: okay, fantastico. Sei a tuo agio e rilassato. Ho attraversato montagne russe emotive ogni giorno. Nel corso della mia carriera, molte persone mi hanno aiutato a essere il più forte possibile. Fisicamente forte, ma non mentalmente. Rifiutavo molte cose, tutti i miei sentimenti oscuri e le cose che mi spaventavano, perché non volevo mostrare vulnerabilità o debolezza ai miei avversari. Una volta ritirato, ho scoperto che non potevo più farlo. Non era sano. Quindi mi sono preso un po’ di tempo. Se lo fai, sarai in grado di ottenere tutto ciò che desideri. Perché sei più felice. Nel 2016 invece ho trascorso 45 giorni in un centro di cura”.
Fukuoka è stata una tappa fondamentale per la carriera di Phelps. Di quei Mondiali di nuoto del 2001 infatti, la leggenda del nuoto Phelps non potrà mai dimenticare quanto accaduto: “Di quell’evento ricordo che la mia semifinale non fu delle migliori, ero impaurito. Franck Esposito e Tom Malchow nuotarono in 1:55.03. Io in 1:56 ed ebbi un attacco di panico in piena regola. Il mio allenatore, Bob Bowman, in pratica mi disse: No, sei pronto. Vai e fai quello che sai fare. In quel preciso momento, ho sentito che aveva fiducia in me e mi rilassai”.
Phelps ha battuto 39 record mondiali ed è riuscito a detenere contemporaneamente i primati dei 200 stile libero, 100 farfalla, 200 farfalla, 200 misti, 400 misti e tre staffette. Adesso però c'è chi sta riaggiornando i numeri, come è normale che sia: “Per me è fantastico vedere lo sport cambiare. Durante la mia carriera, mi sono sentito come se fosse USA contro Australia. Ora, ogni paese sta mostrando le sue cose. Sono felice di assistere a questa cosa. Se mi dà fastidio che battano i miei record? Ovviamente! Ma è il mio allenatore che allena Leon. Trascorro del tempo con Bob quasi ogni giorno. So cosa fa Leon in allenamento ogni giorno. Sapevo che era questione di tempo prima che lo facesse”. I numeri possono essere aggiornati, ma le gesta del più grande atleta olimpico di tutti i tempi non verranno mai dimenticate.
Getty ImagesMichael Phelps