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Federica Pellegrini, ai recenti Assoluti Primaverili di Riccione, ha strappato il pass per i Giochi di Tokyo, nei suoi amati 200 stile. Un peso che si è tolta e che ha conquistato dopo mesi difficili.
A parlare a "Gazzetta Dello Sport" è il suo allenatore e punto di riferimento Matteo Giunta che si è soffermato anche sulla rassegna italiana: "Non è mai facile per Federica nuotare i 200 sl in Italia, perchè sfida sé stessa. Lei, invece, sa dare il meglio sfidando le avversarie. In casa questo le manca, ma l’obiettivo era qualificarsi e lo ha fatto in pieno".
Ora Federica a maggio parteciperà agli Europei di Budapest ma solo per la staffetta e solo come ulteriore prova: da qui a Tokyo ogni pezzo deve andare al proprio pezzo.
"Deve semplicemente allenarsi - spiega il tecnico classe 82 - come sempre e costruire il puzzle perfetto della gara. Dobbiamo mettere assieme i tasselli con due parole d’ordine: serenità e relax. Per vedere la vera Federica Pellegrini al momento giusto servirà una preparazione ad hoc. Secondo la programmazione sarà così. Seguirà lo stesso percorso del 2019 e non certo per scaramanzia: scenderemo dai Pirenei solamente 5 giorni prima di partire per Tokyo".
E poi sui Giochi spiega come ci deve essere tranquillità, uno stato d'animo difficile da raggiungere in un momento in cui per tutti ci sono davvero pochi svaghi.
"La routine allenamento-casa-allenamento senza poter respirare un po’ d’aria e svagarsi, incide. Il nuoto è uno sport duro e questa fase non aiuta. Bisogna sperare di allentare queste pressioni e vedere come andrà. Quest’anno l’Olimpiade è un terno al lotto per tutti".
Il tecnico conclude dicendosi ottimista, per il momento tutto sta andando per il meglio e anche i tempi visti a Riccione sono in linea con quanto notato solitamente in questo periodo.
Getty ImagesFederica Pellegrini Matteo Giunta