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È un bronzo il riconoscimento che si mettono al collo Chiara Pellacani e Matteo Santoro e lo fanno dopo l’ottima gara nel sincro mixed tre metri.
Prima di entrare in vasca arriva il forfait del Canada a causa di un risentimento muscolare per Pamela Ware, erano una delle formazioni favorite al podio.
Pellacani e Santoro iniziano con il freno a mano tirato visto che dagli obbligatori emerge un punteggio di 91.20. Nei liberi, invece, si sale di livello grazie dapprima al 67.50 dal doppio salto mortale e mezzo avanti con un avvitamento carpiato, 68.82 con il triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato e 66.60 con il doppio e mezzo ritornato carpiato. Il totale di 294.12 è leggermente superiore al 293.55 ottenuto a Budapest un anno fa, ma vale la stessa posizione sul podio. A vincere, come da pronostico, la coppia cinese Zhu Zifeng – Lin Shan (326.10), alle loro spalle gli australiani Maddison Keeney – Dominic Bedggod (307.38).
Il bilancio totale di questa rassegna è più che positivo: il team azzurro saluta il Giappone con due podi (due bronzi nel sincro tre metri donne e nel sincro mixed), quattro pass olimpici (sincro 3 metri donne, Elena Bertocchi nei 3 metri e sul fronte uomini, dalla stessa altezza, Giovanni Tocci e Lorenzo Marsaglia).
Con questa prospettiva il 2024 e la preparazione in vista di Parigi si potranno affrontare con fiducia e serenità, è una squadra in crescita e con ampi margini di miglioramento.
Getty ImagesMatteo Santoro e Chiara Pellacani