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Dressel, il fragile re di Tokyo: "Piango molto, dura essere favorito"

15 AGOSTO
ALTRI-SPORT/NUOTO

L'americano ha vinto 5 medaglie d'oro alle Olimpiadi ma ammette: "Essere favorito è un macigno che ti può divorare".

SPORT TODAY

L'Olimpiade di Tokyo 2020 ha visto diversi protagonisti. Impossibile non pensare al nostro Marcell Jacobs che ha vinto i 100 metri col record europeo, la gara più prestigiosa dei Giochi estivi. Tra i più vincenti c'è però un americano: il nuotatore Caeleb Dressel, l'erede di Michael Phelps, il più medagliato di sempre nella storia delle Olimpiadi. 

Caeleb Dressel ha vinto cinque ori alle Olimpiadi di Tokyo e intervistato dalla Gazzetta dello sport ha parlato della pressione del dover vincere. A settembre, il campione americano sarà a Napoli per l’Isl: "Napoli è una città fantastica, ho avuto modo di scoprirla e apprezzo sempre dove mi porta il nuoto".

Dressel si definisce un tipo solitario: "Piango molto, sono una persona emotiva. Essere favorito è un macigno che ti può divorare, ho capito all’Olimpiade cos’è davvero la pressione. Lo sport era molto più divertente quando nessuno conosceva il mio nome".

Specialmente per un nuotatore, la vittoria si decide per un nulla e la pressione non è facile da gestire: "Il tempo è il mio peggior nemico ma anche il miglior amico. Bisogna saper stare dalla parte giusta: in questo senso il nuoto è uno sport primitivo. Ti affidi al tempo, la tua vita è racchiusa in un centesimo: quant’è terrificante?", conclude Dressel, un campione fragile nella vita ma uno squalo in vasca.

Caeleb Dressel

Getty ImagesCaeleb Dressel

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